Cracolici sulla Finanziaria: no all’accanimento contro i forestali

“Ho depositato alcuni emendamenti alla manovra economica per evitare che si metta in atto quella che appare come una ‘punizione’ nei confronti dei forestali”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD, a proposito della manovra economica in discussione all’Ars.

“Non si può contemporaneamente bloccare contratti fermi dal 2009, abrogare il turn-over e bloccare le giornate lavorative – aggiunge Cracolici – mi auguro che il governo accolga i miei emendamenti ed eviti questo ‘accanimento’ nei confronti di una delle categorie lavorative più deboli e prese di mira. Quello che è previsto nei contratti di lavoro va negoziato tra le parti – conclude Cracolici – non può certo essere abrogato per legge”.

La seduta d’Aula è prevista per oggi alle 12. Ma, come vi abbiamo anticipato ieri, questa giornata, con ogni probabilità,  servirà solo ad avviare la discussione generale sulla manovra economica della Regione.

Troppi i nodi ancora da sciogliere a fronte di una maggioranza parlamentare andata in frantumi. Uno degli ostacoli più ardui,  come scriviamo da tempo, resta quello dei residui attivi: il Bilancio regionale 2014 contiene una clamorosa anomalia: a fronte di un prelievo dello Stato, che si dovrebbe attestare intorno al miliardo-miliardo e 200 milioni di euro, si ipotizza un rientro, da Roma, di 500 milioni di euro. Si tratta di un’ipotesi aleatoria che viene inserita tra le poste di entrata. Da quest’anomalia si ricavano due ipotesi di manovra: una con i 500 milioni di euro che entrerebbero da Roma; e una seconda senza i 500 milioni di euro (che Roma non darebbe).
Ciò significa che, rispetto al 2013, interi settori dell’Amministrazione regionale subirebbero, in Finanziaria, tagli che oscillerebbero dal 40 al 60 per cento. Non a caso, anche i deputati, ad esempio Roberto Di Mauro del Mpa, ormai parlano ufficialmente di un buco di 500 milioni che rende difficile l’approvazione della manovra.
Ai problemi ‘tecnici’ si aggiungono i problemi politici. Sappiamo che in queste ore sono in corso trattative febbrili con il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Che fanno storcere il naso ad alleati del Governo regionale come il Pd. All’orizzonte un rimpasto che, sulla carta, dovrebbe consentire all’esecutivo di ritrovare una nuova maggioranza all’Ars.

E che l’armonia sia lontana lo dimostra pure la valanga di emendamenti presentati alla manovra: circa un migliaio.
“Nemmeno la finanziaria degli Stati Uniti potrebbe reggere di fronte a 1.300 emendamenti”. Cosi’ il governatore Rosario Crocetta, ha commentato con l’ANSA. Prima della seduta d’aula, il governatore incontrera’ i capigruppo di maggioranza e opposizione. “Serve un’operazione di mediazione, e’ evidente”, afferma Crocetta, che mantiene aperto il dialogo. “Mi auguro un ragionamento nuovo da parte delle forze politiche, senza che nessuno avanzi chiusure nei confronti di alcuno”.

Ars ancora nel caos: si allungano i tempi del Bilancio 2014     
Crocetta, pur di vedere approvata la manovra Finanziaria, cederebbe almeno otto assessorati
Ars/ La Finanziaria regionale 2014 articolo per articolo: il ‘buco’ dei residui attivi     
Finanziaria 2: la manovra a tenaglia per far scomparire oltre 200 Comuni     
Ars/ Finanziaria 3: dal delirio della sanità alla definitiva distruzione dell’Azienda Foreste demaniali     

 


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