A DIFFERENZA DI TANTI MESCHINI CHE OGGI SI NASCONDONO E LO RINNEGANO COME SAN PIETRO PRIMA DEL CANTO DEL GALLO, IL LEADER DI UN’IMPORTANTE ORGANIZZAZIONE SINDACALE SICILIANA INVIA UNA LETTERA DI AUGURI ALL’EX PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA

“Caro Totò – scrive il segretario della Fabi di Palermo, Carmelo Raffa – speravo di riincontrarTi dopo tanto tempo ed invece l’amara sorpresa arrivata dopo la notizia relativa alla decisione dei Magistrati che non hanno accolto la Tua richiesta di essere assegnato ai servizi sociali”.
Non entro nel merito della decisione che, come bene affermi Tu, “bisogna rispettare” e non metto in discussione i motivi che hanno inspirato la discrezionalità dei Giudici”.
“Per noi cristiani occorre, comunque, ricordare quanto disse il Grande Maestro agli apostoli: “La giustizia non è di questo mondo”.
“In questo caso – prosegue il sindacalista – ritengo che se c’è stato un errore di valutazione non è da attribuire a vantaggio o svantaggio per la Tua Persona, ma sicuramente nei confronti di coloro che potevano fruire del Tuo servizio sociale”.

“Per chi Ti conosce – dice ancora Raffa – non sei una Persona che vive in una dimensione di egoismo, ma un essere umano che da tutto se stesso per contribuire a dare un sorriso a coloro che soffrono, anche se alla fine non si vedranno appagati nelle loro aspettative”.
“Pochi giorni fa – osserva il leader della Fabi – Papa Bergoglio ha dato un altro esempio di vita a tutti, cristiani e non, festeggiando il proprio compleanno con tre Clochard ed un cane. Quest’azione rispecchia la coerenza col nome Francesco, scelto all’atto della proclamazione e l’esempio di vita vissuta di un vero cristiano”.
“Questa dimensione di vita è difficile da seguire da parte di tanti cristiani, me compreso, ma sono più che certo, e non sono il solo, che se Ti avessero dato la possibilità di confortare ed assistere gli emarginati di questa Società lo avresti fatto con eccellenti risultati”.

“Caro Totò, so che per Te non sarà un altro Natale facile, ma certamente sono certo che continuerai a dare segni di profonda umanità e di conforto agli altri carcerati. Nella speranza che nel frattempo – conclude Raffa – chi ha la facoltà di riesaminare il Tuo caso, compreso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo faccia valutando tutto il contesto, Ti mando un caloroso abbraccio e Ti auguro un sereno Natale”.

Carmelo Raffa