La nuova presa in giro del governo letta-alfano: la legge di stabilita' prevede un maxi aumento delle accise sui carburanti
Cancellazione della seconda rata Imu: pagheranno gli automobilisti
LA NUOVA PRESA IN GIRO DEL GOVERNO LETTA-ALFANO: LA LEGGE DI STABILITA’ PREVEDE UN MAXI AUMENTO DELLE ACCISE SUI CARBURANTI
Alla fine la soluzione per non far pagare agl’italiani la seconda rata dell’Imu è stata trovata: la pagheranno sempre gl’italiani con un aumento della benzina. Insomma, i soldi li tireranno fuori sempre i cittadini.
Nella manovra di stabilità, in discussione in Parlamento (Parlamento nazionale, ovviamente) è previsto un maxi aumento delle accise sui carburanti a partire dal 2015. La manovra punta a determinare maggiori entrate nette non inferiori a un miliardo e mezzo di euro per il 2015 e a 42,2 milioni per lanno 2016?.
Non finirà qui. Il Governo Letta-Alfano ci ha preso gusto. E ha già pronto un nuovo emendamento, da depositare in commissione al Senato, che prevede un ulteriore aumento delle accise su benzina e gasolio anche a partire da gennaio 2017 a fine 2018. Un’ulteriore manovra che dovrebbe fruttare allo Stato qualcosa come 419 milioni di euro.
L’aumento delle accise sui carburanti si basa sul presupposto che gl’italiani, nonostante l’aumento del costo di benzina e diesel, continuino a utilizzare i mezzi pubblici privati.
A pagare la cancellazione della seconda rata Imu non saranno solo gli automobilisti, ma anche le banche. Stando alla bozza presentata dal Governo, è previsto anche laumento al 128% per il 2013 (e al 127% nel 2014) dellacconto Ires per banche e assicurazioni. Cifra che sale invece dal 100 al 101% per le società.
“Basta tasse, sennò Grillo andrà al 51 per cento”, ha fatto sapere il presidente del Consiglio, Letta. Peccato che lo stesso Governo Letta ha disseminato tasse occulte a destra e a manca. E’ di qualche settimana fa l’aumento spaventoso delle tasse che si pagano nei Tribunali. Tanto che, ormai, la Giustizia, in Italia, sembra diventata appannaggio dei ricchi…