Riprendiamo dalla Tribù di Zammù questa lettera inviata dal prof. Morcellini sulle valutazioni del sistema universitario
Disapprovazione per i dati pubblicati sulla Grande Guida all’Università Repubblica-Censis
Alla cortese attenzione del Dott. Roberto Ciampicacigli
Direttore Censis Servizi S.p.A.
Gent.mo Dott. Ciampicacigli
a nome della Conferenza Nazionale delle Facoltà e dei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione che presiedo, desidero manifestarle la nostra disapprovazione verso i dati pubblicati sulla Grande Guida all’Università 2006-2007 Repubblica-Censis Servizi relativi alle Facoltà di Scienze della Comunicazione, in particolare nelle schede di dettaglio su ciascun caso descritto in quella che voi chiamate Guida.
La valutazione delle nostre Facoltà, rispetto alle voci produttività, docenti, didattica, ricerca e rapporti esteri, è accompagnata sempre dalla sigla NV, corrispondente a L’ateneo non è stato valutato perché mancavano dati affidabili (secondo la legenda riportata a pag. 13 della Guida), senza specificare in alcun modo il motivo della presunta mancanza di affidabilità. C’è da domandarsi francamente chi tra le due parti sia più inaffidabile. Per non parlare della ricorrenza di dati non disponibili che mal si addice a una ricerca che voglia seriamente definirsi tale.
Ciò non fa che confermare l’infondatezza tecnica e informativa delle vostre valutazioni, del resto a più riprese già segnalata dalle altre Conferenze dei Presidi, riunite nel Coordinamento Nazionale delle Conferenze dei Presidi (Interconferenza), del quale sono portavoce con il collega Andrea Stella.
Non entro nei dettagli delle motivazioni e delle riserve sui criteri metodologici adottati, puntualmente e analiticamente esposte in precedenti occasioni dalle altre Conferenze dei Presidi, ma è venuto il momento di cominciare a segnalare, anche in forma pubblica, la violenza esercitata da informazioni presentate come universali e che rischiano invece di apparire interessate e di parte. Basta vedere il trattamento riservato alle università private.
Il problema della valutazione del sistema universitario è di importanza decisiva e al tempo stesso è di estrema complessità e non può essere ridotto a modalità che forniscono un’informazione scorretta e fuorviante agli studenti e alle famiglie e pertanto non possono in alcun modo essere condivise dalle Conferenze dei Presidi.
Vi chiediamo la possibilità di contare su una sede pubblica in cui si possa replicare e avviare una discussione utile per il futuro, ma aspramente critica verso il presente e il passato.
Cordiali saluti
Prof. Mario Morcellini