Si tratta di un accordo di programma, che coinvolge anche i privati, sul quale si e' pronunciata la regione. Che dovrebbe aggiungere altri 2 milioni di euro
Palermo, al via un progetto da oltre 5 milioni di euro per il recupero di via del Celso
SI TRATTA DI UN ACCORDO DI PROGRAMMA, CHE COINVOLGE ANCHE I PRIVATI, SUL QUALE SI E’ PRONUNCIATA LA REGIONE. CHE DOVREBBE AGGIUNGERE ALTRI 2 MILIONI DI EURO
L’assessorato regionale per le Infrastrutture ha comunicato nei giorni scorsi l’avvenuta firma del decreto che individua quei progetti che saranno inseriti nell’Accordo di programma con il Governo nazionale per gli interventi di recupero e riqualificazione di aree urbani che presentino particolari difficoltà.
Tra questi, il progetto presentato a febbraio dal Comune di Palermo per i recupero di un’area situata fra via del Celso e via Collegio Giusino, alle spalle della Cattedrale.
In particolare, il programma prevede il recupero di un importante edificio monumentale in Via del Celso per residenza, e il finanziamento da parte della Regione per la riqualificazione dellarea circostante che comprenderà un giardino e servizi.
Il programma proposto ha un costo di circa 5,5 milioni di euro e un contributo regionale di circa 2 milioni di euro. Il progetto prevede la compartecipazione finanziaria dei privati.
“Questa iniziativa – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – fa parte della strategia di riqualificazione del Centro Storico basata sul potenziamento della residenza e dei servizi, che questa Amministrazione considera prioritaria attraverso unazione congiunta e sinergica fra pubblico e privato. Progetti come questo – conclude Orlando – mirano ad incrementare la residenza e i servizi di supporto, agendo quindi indirettamente a sostegno del tessuto economico e delle attività commercial e dei mercati storici, innovando il Centro storico nel rispetto delle sue caratteristiche storiche e architettoniche.”
L’assessore comunale, Agata Bazzi, i cui Uffici hanno curato il procedimento, ha sottolineato come questo intervento “abbia una doppia valenza, in un momento in cui il settore edilizio attraversa una grave crisi ed ogni intervento di recupero del patrimonio esistente agisce quindi da volano economico a sostegno dell’occupazione”.