Palermo, ombre e luci del Piano Generale del Traffico Urbano

IL CONSIGLIO COMUNALE DOVREBBE APPROVARE IL PGTU. LA POSIZIONE DELLA VICE PRESIDENTE, NADIA SPALLITTA. “VA EVITATA L’ISTITUZIONE DI NUOVE STRISCE BLU, POTENZIANO I PARCHEGGI LIBERI”. LO STRANO CASO DELL’INGEGNERE SALFI TRASFERITO IN FRETT’E FURIA: VICENDA SULLA QUALE ACCENDE I RIFLETTORI ROSARIO FILORAMO (PD)

“Il Consiglio comunale di Palermo si appresta a esaminare il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), uno strumento imposto dal codice della strada, che deve avere come obiettivi il miglioramento delle condizioni di circolazione, della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, rivolto al risparmio energetico, tenendo conto degli strumenti urbanistici e dei valori ambientali”.

Lo dice il Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta Che aggiunge: “Orbene, la proposta in discussione in Consiglio, che sostanzialmente si fonda su studi e ipotesi, promosse dalla precedente Amministrazione, a mio avviso, se può essere utile, affinché la città si doti, comunque, di un primo strumento di programmazione, colmando una lunga lacuna”.

“Tuttavia – osserva ancora Nadia Spallitta – non è del tutto rispondente agli obiettivi fissati dalle norme ed opera, altresì, talune scelte che non sono del tutto condivisibili”.

“In primo luogo- prosegue – la delibera prevede la creazione di 2 grandi macroaree -Ztl- una sostanzialmente costituita dal Centro storico, l’altra che coinvolge un vasto quadrilatero della città nuova, in relazione alle quali si prevede la possibile introduzione di regimi tariffari ai fini dell’ingresso e della circolazione. Inoltre, l’istituizione delle Ztl potrebbe costituire la creazione di nuove strisce blu, e cioè posteggi e parcheggi a pagamento”.

“In realtà – dice sempre la vice presidente del Consiglio comunale – le Ztl dovrebbero aver come obiettivo primario la riduzione dell’inquinamento ambientale e acustico, ma già in passato per le stesse macroaree era stata dimostrata l’inadeguatezza della scelta, dal momento che, non solo non si registravano riduzioni di CO2, ma anzi in alcune parti della città l’emissione di gas erano aumentate”.

“Per questo – continua Nadia Spallitta – ritengo che l’istituzione delle Ztl debba essere rinviata ad una fase successiva, che consenta anche l’aggiornamento degli studi di settore e una ridefinizione che tenga conto dell’attuale condizione di inquinamento e che venga calibrata in modo da garantire la tutela della salute. Per il resto, in un momento di grande crisi, l’eventuale introduzione di regimi tariffari deve essere approfondita, a mio avviso, mentre indubbiamente devono essere inserite zone bianche e parcheggi gratuiti in modo proporzionale rispetto a quelli a pagamento”.

“Un’altra criticità – sottolinea sempre la vice presidente dell’assemblea di sala delle Lapidi – riguarda il mancato aggiornamento del PGTU rispetto al progetto del tram, per cui l’indagine sui flussi veicolari, a mio parere, potrebbe risultare incompleta. Infine, con riferimento ai valori ambientali, vanno migliorate le previsioni sulla creazione di nuove piste ciclabili”.

Una nota positiva del PGTU è il piano delle pedonalizzazioni, che investe buona parte del Centro storico. Fornisce risposte alle tante istanze dei cittadini, regolarizza situazioni incerte, soprattutto per gli esercenti.

“Un Piano – aggiunge Nadia Spallitta – che darà impulso all’economia locale, senza considerare l’importanza che le pedonalizzazioni hanno anche in termini di qualità della vita e rilancio del turismo”.

“Da questo punto di vista – conclude la nota – il PGTU, alla luce dell’impulso fondamentale, che viene dato alle pedonalizzazioni, sia pure con talune modifiche e taluni rinvii, merita di essere votato, anche per avviare finalmente le fasi esecutive successive che dovranno garantire i principi di sicurezza, tutela della salute e in generale miglioramento delle condizioni di salubrità dei luoghi”.

Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale del PD, Rosario Filoramo.

“Al Comune di Palermo dice Filoramo – si verificano fatti strani e inspiegabili. Uno stimato funzionario, ingegnere trasportista, coordina insieme a poche unità di colleghi la redazione del PGTU. Perde prima la P.O. e successivamente viene trasferito al servizio condono del Settore Edilizia Privata”.

“Il tutto – aggiunge l’esponente del PD – poche ore prima che il Consiglio comunale sia chiamato a trattare la delibera del PGTU, strano molto strano. Nel confermare che la delibera va approvata quanto prima per dotare la nostra città dello strumento quadro per la gestione di tutti gli interventi legati alla mobilità, l’amministrazione comunale deve revocare immediatamente il trasferimento all’Ingegnere Salfi e provvedere inoltre all’istituzione dell’Ufficio Tecnico del Traffico, come previsto dal punto 6 della Direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici del 12 Aprile 1995 ai sensi dell’ (Art.36 del decreto legislativo 30-4-1992, n.285. Nuovo codice della strada)”.

“Tale direttiva – precisa Filoramo – prevede come necessario in considerazione delle nuove incombenze assegnate ai Comuni in materia di circolazione stradale dal nuovo Cds, che esse costituiscano uno specifico Ufficio tecnico del traffico (peraltro già raccomandato con circolare del Ministro dei lavori pubblici, n.50067 del 20-9-1961”.

“L’Ufficio traffico – conclude la nota del consigliere comunale del PD – dovrà essere dotato di sufficiente autonomia decisionale ed operativa per poter operare con tempestività, autorità ed efficacia, eliminando eventuali ostacoli od interferenze da parte di altri settori della stessa amministrazione comunale ed, eventualmente, integrando l’Ufficio stesso con competenze di altri settori, quali – in particolare – quelle dell’ufficio vigilanza urbana e dell’ufficio viabilità dei lavori pubblici”.

 


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