IN SICILIA CI LAMENTIAMO DEI 90 ‘CALIFFI’ DI SALA D’ERCOLE E DEI 12 ASSESSORI ‘ESTERNI’. MA NELLE ALTRE PARTI D’ITALIA LO SCENARIO NON E’ DIVERSO. ANZI

Qui in Sicilia ci lamentiamo che i parlamentari di Sala d’Ercole non ne vogliono sapere di ridurre le proprie indennità parlamentari. L’abbattimento degli emolumenti dei 90 ‘califfi’ di Palazzo Reale proposto – sì e no 2 mia euro in meno al mese – sembra risibile. Che dire, allora dei consiglieri del Lazio?

Su Informazionelibera leggiamo che il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, PD, “ha ritenuto opportuno aumentare di ben 15 mila euro lo stipendio dei consiglieri regionali, ovvero da 48 mila euro a 63 mila euro annui per ciascun membro”. Somma che “si va ad aggiungere a quello stabilito tra marzo e luglio scorso, quando la retribuzione dei consiglieri passò da 33.891 a 48.180 euro”.

E dire che, appena un anno fa, proprio la Regione Lazio è stata travolta dagli scandali degli esborsi milionari concessi ai gruppi politici laziali.

Insomma, centrodestra e centrosinistra, quando si tratta di far ‘mangiare’ i politici, sono sullo stesso piano. Per la cronaca, Zingaretti, come primo atto della sua amministrazione, ha diminuito il numero dei consiglieri regionali, portandolo da 70 a 50 e ha ridotto il numero degli assessori da 14 a 10.

Ma con le nuove disposizioni, il saldo finale dei gruppi politici laziali non può che essere negativo, passando da un costo di 1,6 milioni a 2 milioni di euro.

Foto di prima pagina tratta da roma2011 blogsfere.it