La regione ha tolto i soldi alle province. E queste ultime tagliano i servizi anche alle categorie disagiate. Nella provincia iblea uno spaccato dei disastri provocati dalle politiche regionali
Ragusa, prosegue la protesta delle mamme dei disabili
LA REGIONE HA TOLTO I SOLDI ALLE PROVINCE. E QUESTE ULTIME TAGLIANO I SERVIZI ANCHE ALLE CATEGORIE DISAGIATE. NELLA PROVINCIA IBLEA UNO SPACCATO DEI DISASTRI PROVOCATi DALLE POLITICHE REGIONALI
di Gabriele Guastella
Continua la protesta delle mamme di Ragusa che, da circa una settimana, si sono incatenate dinnanzi la sede della Provincia regionale di Ragusa.
Da giorni si battono per chiedere quel che spetta loro di diritto: il servizio di trasporto scolastico e lassistenza specialistica per i loro figli disabili.
Da oggi due di loro hanno iniziato lo sciopero della fame. (a sinistra, foto tratta da videomediterraneo.it)
Lunico spiraglio è la notizia che è stato predisposto il bilancio di previsione da parte del commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso, che ha apposto 120 mila euro per lattivazione immediata del servizio. Tale somma, però, potrà garantire il servizio per appena due settimane, considerato che ha un costo mensile di 265 mila euro.
Le mamme, dal canto loro, fanno notare che i diritti non sono ad intermittenza, si dovrebbe riuscire a trovare una soluzione definitiva.
A tal proposito il commissario precisa: Il servizio partirà nonostante il momento molto delicato economicamente sia per la situazione della Provincia in quanto tale, sia per il fatto che molte competenze non sono più provinciali a causa della rimodulazione in corso delle stesse .
Con queste parole il commissario Giovanni Scarso tenta di placare la furia di quelle mamme che da stamattina hanno iniziato lo sciopero della fame.
La nostra protesta – hanno spiegato le mamme – non è nei confronti del commissario Scarso che sin da subito si è dimostrato solidale alla nostra problematica, tanto da attivare gli uffici nella predisposizione dello strumento finanziario. La nostra preoccupazione riguarda il mantenimento del servizio, affinché si possa garantire ai nostri figli un normale svolgimento dellattività didattica. (a destra, foto delle mamme dei disabili: foto tratta da insulareport.it)
Le mamme chiedono inoltre che a protestare con loro si aggiungano sempre più persone, a cominciare dai dodici Sindaci della Provincia.
Intanto ieri a protestare insieme alle mamme, a mezzogiorno, in Viale del Fante, vi erano il Sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, e quello di Scicli, Franco Susino. Sarebbe giusto che anche gli altri sposassero questa protesta. Uno stato di diritto non può permettere che accadano certi fatti, condividiamo in pieno la protesta delle mamme e siamo solidali con loro.
Le mamme intanto fanno sapere che non demorderanno fin quando non vedranno le parole trasformarsi in fatti.