La consigliera comunale Valeria Zorzi di Fratelli d’Italia intende vederci chiaro. Dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, in merito allo scioglimento dell’Ente avvenuto il 27 luglio 2018, chiede chiariamenti. Per questo auspica che sulla vicenda possano fare luce le commissioni Antimafia, regionale e nazionale, appena verranno costituite. «Le verità indicibili – […]
Sullo scioglimento dell’amministrazione Moscato a Vittoria, Zorzi chiede intervento dell’Antimafia
La consigliera comunale Valeria Zorzi di Fratelli d’Italia intende vederci chiaro. Dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, in merito allo scioglimento dell’Ente avvenuto il 27 luglio 2018, chiede chiariamenti. Per questo auspica che sulla vicenda possano fare luce le commissioni Antimafia, regionale e nazionale, appena verranno costituite.
«Le verità indicibili – afferma Zorzi – sono finalmente emerse. E’ lo stesso sindaco, colui il quale ha tifato smaccatamente e cavalcato lo scioglimento, a dire che vi sono state iniziative politiche affinché l’amministrazione guidata da Giovanni Moscato venisse sciolta. E Aiello tira in ballo l’ex senatore M5S Giarrusso il quale avrebbe sostenuto lo scioglimento del Comune confermando quanto abbiamo sempre sostenuto ossia, che dietro questa atrocità subita dalla città c’era una chiara regia politica». La questione non sembra, quindi, destinata a essere stata risolta. Anzi, alla luce delle parole del primo cittadino, sottolinea che «basti pensare – prosegue Zorzi – alle notizie che Aiello sapeva in anteprima sullo scioglimento, basti pensare al grumo di interessi politici che vi era dietro la defenestrazione dell’amministrazione Moscato, basti pensare al tweet con tanto di dedica fatto da Di Maio al giornalista Borrometi. Si rimane sconcertati e si conferma l’assioma emerso e fatto emergere anche da Claudio Fava, presidente dell’Antimafia regionale, sugli scioglimenti di Scicli e Siculiana».
Per tali ragioni, la consigliera Zorzi spera che si possa fare ulteriore luce su questi aspetti. «Auspico – prosegue – che le costituende Commissioni Regionale e Nazionale Antimafia convochino il Sindaco, perché dica quello che sa e che renda conto delle sue dichiarazioni».