Secondo il vice capogruppo del pdl all'ars, nel trasferimento, per sei mesi, del personale al ciapi di priolo, contrariamente agli accordi siglati con il governo, alcuni enti starebbero mettendo in mobilita' i dipendenti
Sportelli multifunzionali/ Marco Falcone: “Stanno licenziando una parte del personale”
SECONDO IL VICE CAPOGRUPPO DEL PDL ALL’ARS, NEL TRASFERIMENTO, PER SEI MESI, DEL PERSONALE AL CIAPI DI PRIOLO, CONTRARIAMENTE AGLI ACCORDI SIGLATI CON IL GOVERNO, ALCUNI ENTI STAREBBERO METTENDO IN MOBILITA’ I DIPENDENTI
Prevenire possibili licenziamenti nel passaggio al Ciapi. Tale sembra essere la richiesta avanzata dal vicecpogruppo del Pdl all’Ars, Marco Falcone.
“La Regione – dice Falcone – controlli gli enti gestori degli Sportelli lavoro, garantendo il mantenimento delle garanzie occupazionali. Il Governo regionale verifichi il rispetto dell’accordo del 26 settembre 2013 sul passaggio di mille e 800 operatori degli Sportelli multifunzionali al Ciapi di Priolo”.
L’onorevole Falcone denuncia l’operato di taluni enti che hanno già avviato le procedure di mobilità del personale.
Sono in corso, infatti, le fasi propedeutiche previste dal Cronoprogramma fissato dall’amministrazione regionale e che dovrebbero completarsi entro il prossimo 14 ottobre. Ciò significa che entro la citata data i Servizi per l’impiego della Sicilia avranno dovuto effettuare la selezione prevista da apposito bando pubblico, ad oggi però non pubblicato dall’amministrazione regionale e portare a conoscenza la graduatoria degli idonei.
Va ricordato che i lavoratori dovranno chiedere l’aspettativa al proprio ente per poter transitare al Ciapi. Diversi enti formativi, però, hanno già avviato i processi di mobilità del personale. Una situazione che resta caotica e che, come dicevamo, preoccupa in tanti.
“La Regione, in questi giorni in cui deve avvenire il passaggio dei 1800 operatori degli Sportelli lavoro al Ciapi di Priolo – dice Falcone – ha il dovere di verificare che gli enti gestori si attengano all’accordo del 26 settembre scorso, in virtù del quale i lavoratori che passano per sei mesi al Ciapi non siano licenziati dai propri enti, ma collocati in aspettativa non retribuita”.
Secondo l’esponente del Pdl all’Ars, vanno prevenute azioni furbesche da parte di qualche ente formativo.
“La Regione deve monitorare la situazione – aggiunge Falcone – facendo evitare a chiunque furberie di ogni genere, garantendo il passaggio diretto dei lavoratori presso il Ciapi, in attesa della riforma sull’agenzia nazionale del lavoro”.
“Sarebbe grave e va subito stoppato – conclude Falcone – qualunque tentazione di illegittimi licenziamenti da parte di qualche ente il quale ritiene che i lavoratori siano divenuti un problema di cui disfarsi”.