Grandissima domenica per roma e napoli. Le due squadre del centrosud, capoliste a punteggio pieno, avevano un turno sulla carta difficilissimo. La prima giocava un derby che non vinceva da più di due anni, con una lazio che sulla carta potrebbe essere davvero molto più forte di quanto non sembri sul campo. Il problema dei biancocelesti di petkovic comincia ad essere una certa timidezza che sembra coglierli al cospetto di squadre che giocano con una certa sicurezza. E' così che hanno preso due sonore lezioni dalla juventus, ed è così che sono riusciti a perdere un derby che hanno in fondo giocato bene almeno quanto i cugini, ancora una volta molto cinici ad approfittare di un leggero calo degli avversari nella ripresa. Ma quello che più conta è che la roma è alla quarta vittoria di fila e adesso l'attende una trasferta non impossibile in casa di una sampdoria che è riuscita a pareggiare per il rotto della cuffia a cagliari.
Roma e Napoli vincono ancora, primo punto per il Catania
Grandissima domenica per Roma e Napoli. Le due squadre del centrosud, capoliste a punteggio pieno, avevano un turno sulla carta difficilissimo. La prima giocava un derby che non vinceva da più di due anni, con una Lazio che sulla carta potrebbe essere davvero molto più forte di quanto non sembri sul campo. Il problema dei biancocelesti di Petkovic comincia ad essere una certa timidezza che sembra coglierli al cospetto di squadre che giocano con una certa sicurezza. E’ così che hanno preso due sonore lezioni dalla Juventus, ed è così che sono riusciti a perdere un derby che hanno in fondo giocato bene almeno quanto i cugini, ancora una volta molto cinici ad approfittare di un leggero calo degli avversari nella ripresa. Ma quello che più conta è che la Roma è alla quarta vittoria di fila e adesso l’attende una trasferta non impossibile in casa di una Sampdoria che è riuscita a pareggiare per il rotto della cuffia a Cagliari.
Ma la grande impresa l’ha fatta anche l’altra capolista, il Napoli, che ha collezionato la sua quinta vittoria di fila – Champions compresa – andando a vincere in casa di un Milan che dovrebbe darsi una regolata ma che è attanagliato da infortuni vari. E se a Torino era riuscito a raddrizzare una partita persa, con il Napoli non è riuscita a ripetere il miracolo, anche perché gli azzurri hanno ben altra solidità e anche un pizzico di fortuna in più, visto che Balotelli stavolta il rigore l’ha sbagliato. Il Napoli non vinceva a Milano dai tempi di Maradona e ora, con la prossima partita contro il derelitto Sassuolo, per i partenopei si profilano tempi interessanti.
Ma dietro non si sta certo a guardare. Se il Milan è entrato in una crisi dalla quale si rialzerà a fatica, le altre grandi filano che è una bellezza. Mazzarri sembra aver dato una vera e propria regolata allo spogliatoio dell’Inter – che non era certo roba per Stramaccioni – al di là del clamoroso 7 a 0 rifilato al Sassuolo. La Fiorentina sembra molto solida e chissà quanto sta maledicendo la distrazione col Cagliari. E la Juve, che convince però sempre meno, non perde colpi. pronta ad approfittare del primo momento di incertezza di chi le sta davanti. Insomma, un gran campionato nei quartieri alti della nostra serie A.
Dietro ha indovinato una gran partenza il Torino di Ventura, sorprendentemente solido il Livorno mentre si registrano i soliti balbettii di inizio stagione dell’Udinese, superata da un Chievo bravo ad approfittare dei passaggi a vuoto degli avversari. Primo punto per il Catania e un brodino per il Parma, ma queste dovranno cominciare seriamente a pensare ad un campionato pieno di brividi.