Buonanno (Lega Nord): “Garibaldi ha unito l’Italia, ma ha diviso l’Africa…”. Parla il piemontese che 150 anni fa pascolava le mucche ed era analfabeta!

I LEGHISTI PIEMONTESI FESTEGGIANO I CATALANI DENIGRANDO IL SUD D’ITALIA. MA DIMENTICANO CHE QUANDO LORO ERANO NESSUNO LA SICILIA ERA GIA’ UNA CAPITALE DELLA CULTURA EUROPEA E MEDITERRANEA 

Un’immagine eloquente degli effetti della retorica leghista: cartina geografica “d’opinione” circolata sul web. Tratta da www.lavyrtuosa.com.

I leghisti hanno sempre molta fantasia. Rispetto alle genti del Sud d’Italia godono di un grande ‘vantaggio’: non conoscono la storia. Dunque le sparano grosse. Sentite cosa dichiara oggi Gianluca Buonanno, deputato nazionale della Lega Nord:

“La secessione esiste già perché la differenza tra Nord e Sud è un dato di fatto”.

Queste parole le leggiamo sul quotidiano on line ‘IntelligoNews’ (e anche sul sito “Leggo”), commentando l’iniziativa della Lega Nord in Piazza Montecitorio a sostegno del popolo catalano, che oggi, con una catena umana di 400 km. Una manifestare per esprimere il desiderio di distaccarsi dalla Spagna.

Partecipando a questa manifestazione, il leghista Buonanno ne ha approfittato per darle in testa al Sud e, soprattutto, alla Sicilia. Dice infatti i parlamentare nazionale della Lega:

“Penso che Garibaldi ha unito l’Italia, ma ha diviso l’Africa”.

Insomma: noi siciliani, nel 1860, eravamo africani e siamo diventati italiani grazie a Garibaldi.

La seconda parte del ragionamento di questo signor Buonanno è vera: noi siciliani, purtroppo, siamo diventati italiani per colpa di Garibaldi, un personaggio da tregenda che solo in un Paese come l’Italia poteva diventare, con la complicità di storici venduti, l’eroe dei due mondi.

La prima parte del ragionamento del deputato leghista è completamente sbagliata. Peraltro, Buonanno è eletto in Piemonte e c’è il dubbio che sia persino piemontese. Questo parlamentare leghista, invece di parlare a vanvera, dovrebbe sapere che quando in Piemonte pascolavano le mucche e non sapevano né leggere, né scrivere, in Sicilia c’era la civiltà. Il sottosviluppo, nel 1860, stava dalle loro parti. Non a caso erano governati da una delle monarchie più screditate d’Europa: i Savoia.

Ed erano pure dei morti di fame: tant’è vero che quando Garibaldi entra a Palermo, una delle prime cose che fa è svuotare le ‘casse’ del Banco di Sicilia per consegnare la ‘refurtiva’ ai ‘banditi’ di casa Savoia. Questa è storia. Quella vera. Le minchiate le hanno scritto gli storici venduti che, ancora oggi, cercano di far passare il risorgimento (con la erre minuscola) per una cosa seria.

I sottosviluppati, onorevole Buonanno, eravate voi: noi siciliani, entrando in Italia, abbiamo guadagnato poco e perso tanto,. Soprattutto in dignità. Ed è così ancora oggi: tant’è vero che, purtroppo, almeno all’anagrafe, siamo italiani come lo è lei: e di questa cosa, ci creda, noi ci vergogniamo molto.

Lei dice che “la differenza tra Nord e Sud è un dato di fatto”. E qui sbaglia di nuovo. Certo, noi dal 1860 ad oggi siamo il Sud del Nord Italia. Ma voi, da qualche anno a questa parte – forse lei non se n’è ancora accorto, onorevole – siete il Sud della Germania. E fino a quando l’Italia sarà nell’euro, lì resterete: al soldo, anzi, sotto il tallone di Berlino.

Da qualche cominciate a provare tutte le ingiustizie che avete inflitto al Sud. La cosa, sia chiaro, non ci fa piacere. Perché noi del Sud non siamo vendicativi. Ma osserviamo anche noi. E notiamo, dati alla mano, che la prosopopea e l’albagia che avete manifestato in tanti anni, ci creda, non ha più motivo di esistere. Perché adesso è il Nord che si avvicina al Sud.

Tra qualche anno sarete come noi…

Sotto, ‘godetevi’ la foto dell’onorevole Buonanno…

 

 


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