Torna il Castelbuono Jazz Festival ed è più in forma che mai

Sembrava defunto ed invece eccolo ritornare più in gamba che mai: è il Castelbuono Jazz Festival che quest’anno festeggia il suo sedicesimo compleanno, accoglie addirittura un’alba nella medievale piazza Castello, e dedica spazio al confronto tra operatori e al grido di allarme che lanciano le associazioni musicali siciliane. Prima di tutte, il Brass Group a cui è dedicata un’intera serata. Ma anche alle nuove generazioni, tenute a battesimo da grandi del jazz. Il cartellone – messo insieme da Angelo Butera e finanziato dall’assessorato regionale al Turismo, con la collaborazione del Comune per i servizi – si aprirà il giorno successivo a Ferragosto, il 16 agosto, in piazza Castello a Castelbuono: l’intrattenitore Fabio Console incontrerà il giornalista de L’Espresso Lirio Abbate, originario proprio della cittadina madonita, che ha da poco pubblicato il libro inchiesta “Fimmine ribelli” per Rizzoli. Quindi salirà sul palco un trio jazz di grande livello formato da Paolo Jannacci, figlio del grande Enzo, pianista compositore e arrangiatore lui stesso, jazzista eclettico, fisarmonicista e bassista; poi dal batterista Stefano Bagnoli e dal bassista Marco Antonio Ricci. Paolo ha anche un ricordo personale legato a Castelbuono: a piazza Castello suonò infatti dodici anni fa con il padre Enzo Jannacci.
“Sono felice che la Regione abbia riconosciuto la validità e la qualità di una rassegna che ha una sua storia come il Castelbuono Jazz Festival – dice Angelo Butera – quest’anno cercheremo di mettere insieme jazzisti di caratura internazionale e giovani promesse delle note; ma nello stesso tempo, parleremo di crisi della musica e di nuove prospettive per il futuro”.
Sabato 17 agosto sarà la serata dedicata al Brass Group di Palermo, che rischia la chiusura per il taglio dei finanziamenti regionali. Nel pomeriggio (alle 19 in piazza Margherita) un incontro con operatori e amministratori su “Festival di Sicilia 2014-2020”, moderato da Toti Piscopo, per parlare del domani in vista dei futuri finanziamenti dell’Unione Europea. Alle 21,30 Fabio Console parlerà con il creatore e anima del Brass, Ignazio Garsia. Quindi, alle 22, “Thank You Brass Group”: un omaggio dei musicisti che si sono formati in seno alla Scuola di Musica. Sul palco il Vito Giordano Quartet, capitanato dal trombettista, compositore e docente del Brass, e completato da Diego Spitaleri al piano, Giuseppe Costa al contrabbasso e Fabrizio Giambanco alla batteria, con ospite Carmen Avellone (voce).
La mattina della domenica, 18 agosto, alle 5,30, un esperimento, il jazz alla luce dell’alba. Ci proverà il pianista Roberto Brusca. Alle 22 di nuovo in piazza per ascoltare lo Stefano Basile quartet, capitanato dall’apprezzato sassofonista jazz. Stefano Basile è virtuoso e delicato ma anche in grado di esprimersi con le tonalità tipiche del jazz nero di New Orleans, passando dallo swing al bebop; si esibisce come solista di un tipico quartetto jazz composto da sax, contrabbasso (Davide Puccio), batteria (Sergio Manduca) e piano (Maurizio Cavallaro). Lunedì 19 segna l’arrivo di un altro grande del jazz: Enrico Intra, pianista, compositore e direttore d’orchestra si unirà ai siciliani Fabrizio Giambanco (batteria) e Giuseppe Costa (piano) per tenere a battesimo i giovani vincitori del Premio Ardini, edizioni 2011 e 2012: Salvatore Tiralongo (batteria) e i fratelli Cutello, Giovanni al sax e Matteo alla tromba.
Martedì 20 agosto tocca al Dual Force 4et, quartetto jazz nato dall’amicizia tra due sassofonisti Orazio Maugeri e Claudio Giambruno, a cui si sono uniti Angelo Cultreri all’organo Hammond e Giuseppe Urso alla batteria. Un suono vintage – i due sax e l’organo Hammond – per un quartetto che prende il nome da una storica composizione di Buster Williams ed esegue un repertorio brillante e coinvolgente di original e nuovi arrangiamenti di standard.
Il 21 agosto il Castelbuono Jazz Festival chiuderà i battenti con un tributo ad Enzo Randisi da parte dei suoi “figli d’arte”: al grande vibrafonista scomparso nel 2006, indicato come uno dei padri del jazz siciliano, renderanno omaggio Riccardo Randisi (piano), Tony Piscopo (voce), Riccardo Lo Bue (contrabbasso), Gianpaolo Terranova (batteria), Gaetano Riccobono (voce), Sergio Munafò (chitarra), Sebastiano Alioto (batteria), Anna Bonomolo (voce), Giuseppe Mazzamuto (vibrafono). Prima del tributo, Fabio Console incontra Maurizio Calà Cgl Sicilia sul tema “I lavoratori dello spettacolo sono lavoratori”.

Per i concerti sono previsti biglietti di 5 e 3 euro.

Il programma

16/8    ore 21,30       Fabio Console incontra Lirio Abbate

ore 22            Paolo Jannacci-Stefano Bagnoli-Marco Antonio Ricci Trio

17/8    ore 21,30       Fabio Console incontra Ignazio Garsia “SOS BRASS”

ore 22             Thank You Brass Group –  Vito Giordano quartet

18/8    ore 5,30         “La Bellezza dell’Alba” concerto per pianoforte con Roberto Brusca

ore 22            Stefano Basile Quartet

ore 22             Castelbuono Futuro Jazz: Intra/Giambanco/Costa

con i vincitori del “Premio Ardini” 2011/2012: Salvatore Tiralongo, Giovanni e Matteo Cutel

                              

20/8    ore 22            Dual Force: Maugeri-Giambruno-Urso-Cultreri                                                    

 

21/8    ore 21,30       Fabio Console incontra Maurizio Calà Cgl Sicilia

“I lavoratori dello spettacolo sono lavoratori”

 

ore 22              Festa per Enzo Randisi: Riccardo Randisi trio e i musicisti di Palermo

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sembrava defunto ed invece eccolo ritornare più in gamba che mai: è il castelbuono jazz festival che quest’anno festeggia il suo sedicesimo compleanno, accoglie addirittura un’alba nella medievale piazza castello, e dedica spazio al confronto tra operatori e al grido di allarme che lanciano le associazioni musicali siciliane. Prima di tutte, il brass group a cui è dedicata un’intera serata. Ma anche alle nuove generazioni, tenute a battesimo da grandi del jazz. Il cartellone - messo insieme da angelo butera e finanziato dall’assessorato regionale al turismo, con la collaborazione del comune per i servizi - si aprirà il giorno successivo a ferragosto, il 16 agosto, in piazza castello a castelbuono: l’intrattenitore fabio console incontrerà il giornalista de l’espresso lirio abbate, originario proprio della cittadina madonita, che ha da poco pubblicato il libro inchiesta “fimmine ribelli” per rizzoli. Quindi salirà sul palco un trio jazz di grande livello formato da paolo jannacci, figlio del grande enzo, pianista compositore e arrangiatore lui stesso, jazzista eclettico, fisarmonicista e bassista; poi dal batterista stefano bagnoli e dal bassista marco antonio ricci. Paolo ha anche un ricordo personale legato a castelbuono: a piazza castello suonò infatti dodici anni fa con il padre enzo jannacci.

Sembrava defunto ed invece eccolo ritornare più in gamba che mai: è il castelbuono jazz festival che quest’anno festeggia il suo sedicesimo compleanno, accoglie addirittura un’alba nella medievale piazza castello, e dedica spazio al confronto tra operatori e al grido di allarme che lanciano le associazioni musicali siciliane. Prima di tutte, il brass group a cui è dedicata un’intera serata. Ma anche alle nuove generazioni, tenute a battesimo da grandi del jazz. Il cartellone - messo insieme da angelo butera e finanziato dall’assessorato regionale al turismo, con la collaborazione del comune per i servizi - si aprirà il giorno successivo a ferragosto, il 16 agosto, in piazza castello a castelbuono: l’intrattenitore fabio console incontrerà il giornalista de l’espresso lirio abbate, originario proprio della cittadina madonita, che ha da poco pubblicato il libro inchiesta “fimmine ribelli” per rizzoli. Quindi salirà sul palco un trio jazz di grande livello formato da paolo jannacci, figlio del grande enzo, pianista compositore e arrangiatore lui stesso, jazzista eclettico, fisarmonicista e bassista; poi dal batterista stefano bagnoli e dal bassista marco antonio ricci. Paolo ha anche un ricordo personale legato a castelbuono: a piazza castello suonò infatti dodici anni fa con il padre enzo jannacci.

Sembrava defunto ed invece eccolo ritornare più in gamba che mai: è il castelbuono jazz festival che quest’anno festeggia il suo sedicesimo compleanno, accoglie addirittura un’alba nella medievale piazza castello, e dedica spazio al confronto tra operatori e al grido di allarme che lanciano le associazioni musicali siciliane. Prima di tutte, il brass group a cui è dedicata un’intera serata. Ma anche alle nuove generazioni, tenute a battesimo da grandi del jazz. Il cartellone - messo insieme da angelo butera e finanziato dall’assessorato regionale al turismo, con la collaborazione del comune per i servizi - si aprirà il giorno successivo a ferragosto, il 16 agosto, in piazza castello a castelbuono: l’intrattenitore fabio console incontrerà il giornalista de l’espresso lirio abbate, originario proprio della cittadina madonita, che ha da poco pubblicato il libro inchiesta “fimmine ribelli” per rizzoli. Quindi salirà sul palco un trio jazz di grande livello formato da paolo jannacci, figlio del grande enzo, pianista compositore e arrangiatore lui stesso, jazzista eclettico, fisarmonicista e bassista; poi dal batterista stefano bagnoli e dal bassista marco antonio ricci. Paolo ha anche un ricordo personale legato a castelbuono: a piazza castello suonò infatti dodici anni fa con il padre enzo jannacci.

Sembrava defunto ed invece eccolo ritornare più in gamba che mai: è il castelbuono jazz festival che quest’anno festeggia il suo sedicesimo compleanno, accoglie addirittura un’alba nella medievale piazza castello, e dedica spazio al confronto tra operatori e al grido di allarme che lanciano le associazioni musicali siciliane. Prima di tutte, il brass group a cui è dedicata un’intera serata. Ma anche alle nuove generazioni, tenute a battesimo da grandi del jazz. Il cartellone - messo insieme da angelo butera e finanziato dall’assessorato regionale al turismo, con la collaborazione del comune per i servizi - si aprirà il giorno successivo a ferragosto, il 16 agosto, in piazza castello a castelbuono: l’intrattenitore fabio console incontrerà il giornalista de l’espresso lirio abbate, originario proprio della cittadina madonita, che ha da poco pubblicato il libro inchiesta “fimmine ribelli” per rizzoli. Quindi salirà sul palco un trio jazz di grande livello formato da paolo jannacci, figlio del grande enzo, pianista compositore e arrangiatore lui stesso, jazzista eclettico, fisarmonicista e bassista; poi dal batterista stefano bagnoli e dal bassista marco antonio ricci. Paolo ha anche un ricordo personale legato a castelbuono: a piazza castello suonò infatti dodici anni fa con il padre enzo jannacci.

Sembrava defunto ed invece eccolo ritornare più in gamba che mai: è il castelbuono jazz festival che quest’anno festeggia il suo sedicesimo compleanno, accoglie addirittura un’alba nella medievale piazza castello, e dedica spazio al confronto tra operatori e al grido di allarme che lanciano le associazioni musicali siciliane. Prima di tutte, il brass group a cui è dedicata un’intera serata. Ma anche alle nuove generazioni, tenute a battesimo da grandi del jazz. Il cartellone - messo insieme da angelo butera e finanziato dall’assessorato regionale al turismo, con la collaborazione del comune per i servizi - si aprirà il giorno successivo a ferragosto, il 16 agosto, in piazza castello a castelbuono: l’intrattenitore fabio console incontrerà il giornalista de l’espresso lirio abbate, originario proprio della cittadina madonita, che ha da poco pubblicato il libro inchiesta “fimmine ribelli” per rizzoli. Quindi salirà sul palco un trio jazz di grande livello formato da paolo jannacci, figlio del grande enzo, pianista compositore e arrangiatore lui stesso, jazzista eclettico, fisarmonicista e bassista; poi dal batterista stefano bagnoli e dal bassista marco antonio ricci. Paolo ha anche un ricordo personale legato a castelbuono: a piazza castello suonò infatti dodici anni fa con il padre enzo jannacci.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]