Sullacqua, in queste ore, allars cè un gran casino. Pd e movimento 5 stelle dicono di essere entrambi favorevoli al ritorno alla gestione idrica pubblica. Però, stranamente, si discute di un disegno di legge del governo che non prevede di mandare a casa i privati.
Acqua: una proposta per fare chiarezza
Sullacqua, in queste ore, allArs cè un gran casino. Pd e Movimento 5 Stelle dicono di essere entrambi favorevoli al ritorno alla gestione idrica pubblica. Però, stranamente, si discute di un disegno di legge del Governo che non prevede di mandare a casa i privati.
Bene. Lanciamo una proposta. In Parlamento sono i parlamentari, e non il Governo, a decidere cosa fare. Fermo restando che, in Aula, lesecutivo di Rosario Crocetta, su tale argomento, non ha la maggioranza (sarebbe alquanto sconveniente se Crocetta, eletto con i voti del centrosinistra, andasse a cercare laccordo con il Pdl, anche se da personaggi come Beppe Lumia e lo stesso Crocetta cè da aspettarsi di tutto, soprattutto quando ci sono di mezzo gli affari), la quarta Commissione dellArs dovrebbe mettere allordine del giorno un nuovo disegno di legge che prevede tre cose.
Primo: rescissione del contratto con Sicilacque.
Secondo: rescissine dei contratti con i privati che operano – male – nelle province dellIsola.
Terzo: riorganizzazione del settore secondo le linee indicate dal disegno di legge diniziativa popolare.
Mettendo allordine del giorno questo provvedimento, i parlamentari della quarta Commissione dellArs dovrebbero votare sì o no allavvio dellesame del disegno di legge. Visto che siamo in clima di trasparenza, la seduta dovrebbe essere pubblica.
Finalmente si capirebbe chi è a favore e chi è contro il ritorno alla gestione pubblica dellacqua. Chiudendo, una buona volta e per tutte, la confusione che cè attorno a questo tema.
Se la quarta Commissione avvierà il dibattito e approverà il disegno di legge, la stessa cosa dovrebbe avvenire in Aula: voto palese. Per far capire ai siciliani chi è daccordo per la gestione pubblica dellacqua e chi è favorevole.
In ogni caso, in prima battuta, per eliminare confusione e polemiche, basterebbe il primo passaggio dalla quarta Commissione.
Certo, il Governo Crocetta ci rimarrebbe male. Ma sarebbe un male relativo. Perché Crocetta e Lumia, anche se costretti dagli eventi, sarebbero costretti a rispettare gli impegni che hanno assunto con gli elettori. In fondo, dare una mano, sotto il profilo morale, a questi due personaggi che vorrebbero prendere in giro i propri elettori è anche giusto.
E chiedere troppo?