Strage di Via D’Amelio: “Non vogliamo corone di Stato. E neanche politici”

Prendono il via oggi  le manifestazioni  per ricordare la strage di Via D’Amelio, in cui vennero barbaramente uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, Emanuela LoiAgostino Catalano, Vincenzo Li MuliClaudio Traina ed Eddie Walter Cosina. Era il 19 Luglio del 1992. Ancora si aspetta giustizia.

Le  iniziative sono state presentate da Rita e Salvatore Borsellino, fratelli del magistrato.  “Non voglio funerali ed ipocrite corone di fiori per morti, perché  Paolo è  vivo: chi lo ha ucciso non ha capito che lo ha reso immortale. La politica non ha fatto mai abbastanza, ma 21 anni fa pensavano si trattasse solo di omissioni, oggi sappiamo invece che pezzi dello Stato hanno avviato una scellerata trattativa con Cosa nostra, che e’ stata alla base della morte di Paolo” ha detto Salvatore Borsellino. Che ha aggiunto:In via D’Amelio non vogliamo ipocriti politici e personaggi delle istituzioni, che pensano di venire in quel luogo di memoria per lavarsi la coscienza. Ai politici – ha concluso – chiediamo di fare un passo indietro, di venire in via D’Amelio come privati cittadini. A coloro che si presenteranno riserveremo una contestazione pacifica, volteremo loro le spalle e alzeremo in aria le nostre agende rosse”.

Il programma.

Questa sera nell’atrio della biblioteca comunale di Casa professa la XIX edizione di ‘Legami di memoria’ con letture in omaggio a Franco Scaldati, e gli interventi del magistrato Vittorio Teresi e di Rita Borsellino.

Giovedì alle 17, a Villa Niscemi, l’incontro ‘Parlate della mafia, parlatene alla radio, in televisione, sui giornali, pero’ parlatene”, in cui Rita Borsellino intervistera’ i giornalisti Francesco La Licata, Anna Petrozzi, Giuseppe Lo Bianco. Nell’atrio inoltre sara’ allestita la mostra di fumetti tratta da ”Mauro Rostagno, prove tecniche per un mondo migliore”. La sera del 18, alle 21.30, la veglia Agesci, l’associazione degli scout ‘ che prevede anche le testimonianze del magistrato Salvatore Vella, della procura di Agrigento.

La mattina del 19 il tradizionale momento di condivisione con attivita’ ludiche organizzate dall’associazione Laboratorio Zen insieme con centinaia di studenti. ‘

Parallelamente, andranno in scena le  manifestazioni  organizzate dal Movimento delle Agende Rosse in collaborazione con Antimafia Duemila e Il Fatto Quotidiano. 

Giovedì 18 luglio alle ore 18.00 il  sit-in sotto il Palazzo di Giustizia in sostegno ai magistrati per proseguire alle ore 19.00 con un corteo che raggiungerà la facoltà di Giurisprudenza dove alle ore 20.30 si svolgerà l’annuale conferenza organizzata da Antimafia Duemila. 

Venerdì 19 luglio dalle ore 8.00 alle ore 24.00 in via D’Amelio con il presidio: “Anche quest’anno rifiuteremo che siano deposte corone di Stato in un luogo che continua ad essere oggetto di depistaggi, menzogne e parziali verità ricordate, da alcuni rappresentanti dello Stato, con venti anni di ritardo” dicono gli organizzatori.

Sabato 20 luglio alle ore 9.00 partirà la marcia da via D’Amelio a Castello Utveggio sul monte Pellegrino, luogo già oggetto di indagini collegate alla strage, e al pomeriggio alle ore 17.00 avrà luogo un’amichevole partita di calcetto tra magistrati e “agende rosse”.

Le iniziative si concluderanno alle ore 20.30 in via Vetriera dove nacque Paolo Borsellino.

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