"mentre la politica continua a sperperare risorse pubbliche tra privilegi della casta, consulenti, auto blu, diarie ed indennità varie, in sicilia si è deciso di risparmiare sulla legalità: quella vera".
Niente fondi per i Carabinieri degli Ispettorati al lavoro, i datori ‘truffaldi’ ringraziano
“Mentre la politica continua a sperperare risorse pubbliche tra privilegi della casta, consulenti, auto blu, diarie ed indennità varie, in Sicilia si è deciso di risparmiare sulla legalità: quella vera”.
La denuncia arriva dalla Filt Cgil e si riferisce allo smantellamento dei Nuclei Ispettivi dei Carabinieri che operano in seno allIspettorato del Lavoro. In buona sostanza, governo e deputati, durante l’approvazione dell’ultima Finanziaria, hanno ‘dimenticato’ la posta di bilancio necessaria a garantire il funzionamento di questi nuclei.
“E’ assurdo che proprio in una regione come la nostra si decida di risparmiare su queste figure che sono una garanzia per l’operatività degli Ispettorati del Lavoro- dice Dario Marasà, dirigente del sindacato- “i Carabinieri svolgono un ruolo fondamentale dentro gli ispettorati, perché sono loro che intervengono quando si profilano reati nei comportamenti dei datori di lavoro. Questa decisione equivale ad incoraggiare quel sistema di illegalità che è ampiamente diffuso nel mercato del lavoro siciliano. Si tenga presente, inoltre che, in questo modo si blocca anche l’attività della Procura. Se i magistrati decidono di intervenire in casi di irregolarità, incaricano proprio i Carabinieri degli Ispettorati. Ora non c’è nessuno che può eseguire le loro richieste.
Si fanno tante chiacchiere, ma poi, in pratica si tagliano le risorse a chi deve fare rispettare la legalità, quella vera- aggiunge Marasà- ci appelliamo al governo e a tutte le forze politiche affinché si torni indietro su un a decisione che è paradossale i un territorio come la Sicilia pesantemente segnato da irregolarità in materia giuslavoristica e di legislazione sociale non. rimandano “.
Insomma i nostri politici che tanto si riempiono la bocca di parole come legalità e anti-mafia, invece di potenziare strutture come gli Ispettorati del lavoro, che a giudicare dagli incidenti e dalle irregolarità selvagge, sono necessari come il pane, non solo li lasciano privi di organico, ma ‘fanno fuori’ anche quelle figure, i Carabinieri, cui , vengono attribuiti «i poteri ispettivi e di vigilanza» sulle normative vigenti in materia di lavoro.
I datori di lavoro truffaldi, mafiosi e ‘banditi, che grazie a Dio, in Sicilia, abbandonano, ringraziano sentitamente Governo e Ars.