Comiso, l’aeroporto è aperto, ma ‘ascari’ e uccelli del malagurio tentano di affossarlo

L’aeroporto di Comiso ha aperto i battenti da qualche giorno e già gli ‘ascari’ e i poteri forti che, per due anni, di comune accordo, hanno bloccato il ‘decollo’ di questa struttura aeroportuale sono già all’opera per provare ad affossarla.

Da quando questo aeroporto è in funzione, cioè da qualche giorno, c’è chi cerca il pelo nell’uovo, blaterando di voli assenti, di mega investimenti e altro ancora. Dimenticando che questo scalo aereo è strategico per la provincia di Ragusa, di Siracusa e per l’agro di Gela (si pensi all’importanza del trasporto, via cargo,  dei prodotti agricoli come il Pomodorino di Pachino, il Datterino di Porto Palo di Pachino e di tutti i prodotti delle serre dislocate nell’area che, da Vittoria, corre fino a Gela, passando per Scicli: per non parlare della possibilità di fare arrivare turisti con i voli low cost, valorizzando il tardo barocco siciliano di Ragusa, Modica, Scicli, Palazzolo Acreide, Noto e via continuando. (a sinistra, foto tratta da ragusa.it)

Purtroppo, ‘ascari’ e poteri forti, questa volta, hanno perso: questa volta l’aeroporto di Comiso ha aperto i battenti e, piano piano, comincerà a funzionare. Alla faccia degli ‘ascari’, dei venduti e dei poteri forti. E nonostante l’ingombrante e assurda presenza del Muos di Niscemi che, con molta probabilità, è la vera causa dei ritardi nell’apertura di questo scalo aereo: perché per consentire ai militari americani di fare la guerra nel Mediterraneo e in Medio Oriente, la Sicilia avrebbe dovuto sacrificare l’aeroporto di Comiso. Per fortuna, dobbiamo pensare, gli americani si sono convinti.    

Sulla vicenda interviene il parlamentare regionale del Pdl, Giorgio Assenza, eletto non a caso in provincia di Ragusa. “L’apertura dell’aeroporto di Comiso – scrive Assenza in un comunicato – era attesa da decenni, è essenziale per lo sviluppo della vasta area della Sicilia sud-orientale e, cosa di non trascurabile importanza, è stata finalmente ottenuta grazie all’impegno e ai buoni servigi di tutte le compagini politiche, quindi di tutte le coalizioni, dietro forte input proveniente dalla giunta uscente del Comune di Comiso. Dunque, per evitare di cercare nell’uovo un pelo che al momento nemmeno c’è, come adombra qualche informazione di stampa stranamente in sintonia con dichiarazioni rese da rappresentanti di interessi economici contrapposti, qualche puntualizzazione necessita”.

Ed ecco le puntualizzazioni di Assenza: “È logico che gli aerei, ieri nel giorno dell’apertura ufficiale, non ci fossero, poiché adesso occorre espletare le ultime occorrenze tecniche per arrivare alla stipula dei contratti con le compagnie. È logico che occorrerà agire positivamente sul territorio a cominciare dalla messa in sicurezza delle strutture ricettive perché funzionino a pieno. È logico – continua Assenza – che bisognerà immediatamente avviare i lavori per la viabilità di supporto all’aeroporto, e il tavolo tecnico istituito per l’occasione ha già onorato il proprio mandato: saranno stanziati 16 milioni dalle ‘casse’ della Provincia Iblea e altri 30 milioni saranno a carico della Regione siciliana. È logico che dovrà funzionare a breve perché non si trasformi in un investimento in perdita”. (foto a destra tratta da impresasicilia.net)

“Quindi, non possiamo che esser lieti di questa apertura – conclude Assenza –. E, infine, rimarcare che Comiso accoglierà traffico turistico e commerciale non soltanto indispensabile per l’economia di due importanti province, Ragusa e Siracusa, ma anche che questo traffico mai è approdato in altri siti e mai vi approderebbe se l’aeroporto di Comiso non dovesse entrare in funzione”.


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