Le dichiarazioni al vetriolo del presidente della regione siciliana sulla formazione professionale hanno agitato il primo fine settimana primaverile in sicilia. Diverse le prese di posizione del mondo datoriale e della politica.
Formazione, il Pdl bacchetta Crocetta
Le dichiarazioni al vetriolo del presidente della Regione siciliana sulla formazione professionale hanno agitato il primo fine settimana primaverile in Sicilia. Diverse le prese di posizione del mondo datoriale e della politica.
A prendere le distanza dalle affermazioni di Rosario Crocetta sul settore formativo è il Popolo delle libertà siciliano che ha voluto precisare come il partito di Berlusconi non abbia nulla che vedere con inciuci di enti formativi di collegati con la politica.
Il Pdl – dice Vincenzo Vinciullo (nella foto a sinistra), parlamentare di Sala d’Ercole del Pdl e vice Presidente vicario della Commissione Bilancio e Finanze dellArs – non ha Enti di formazione di riferimento. Pertanto le dichiarazioni del Presidente Crocetta, a meno che non si sia trattato di una errata interpretazione da parte dei giornalisti, sono fuori luogo. Del resto, in Commissione Bilancio, insieme con il collega Marco Falcone, quando è arrivata lassessore alla Formazione, Nelli Scilabra, non solo non abbiamo coperto le storture che venivano evidenziate, ma, personalmente, ho chiesto, immediatamente, listituzione di una Commissione parlamentare dIndagine, in modo che si potesse, con la dovuta celerità e attenzione, squarciare il velo profondissimo, e spesso oscuro, che copre la formazione professionale.
Sul proposito di mettere mano ad un’inchiesta parlamentare seria che miri a scardinare il sistema di malaffare e clientelismo che ha soffocato il sistema formativo regionale, Vinciullo ha precisato che se la Commissione parlamentare non è stata istituita, beh, di certo la responsabilità non è del Pdl, ma di quanti hanno preferito evitare che si indagasse, politicamente parlando, su questo argomento”.
“Siamo, però, pronti a sostenere – sottolinea sempre Vinciullo – tutte le operazioni e le azioni di trasparenza e pulizia che il Presidente Crocetta intende adottare in questo settore. Poniamo una sola condizione: che non siano azioni di propaganda, cioè prive di efficacia, ma che sia pulizia vera.