Si allungano i tempi per la transazione tra la regione e il settore del trasporto pubblico locale. Nessuna novità è emersa dallincontro avvenuto nei giorni scorsi, a palermo, tra il governo della regione e i rappresentanti delle aziende del settore che sono ormai al collasso.
In Sicilia trasporto pubblico locale al collasso
Si allungano i tempi per la transazione tra la Regione e il settore del trasporto pubblico locale. Nessuna novità è emersa dallincontro avvenuto nei giorni scorsi, a Palermo, tra il Governo della Regione e i rappresentanti delle aziende del settore che sono ormai al collasso.
Allincontro con i vertici dellAnav, lAssociazione di categoria che in Sicilia raggruppa 73 aziende del settore privato, erano presenti lassessore regionale ai Trasporti, Antonino Bartolotta, lavvocato Stefano Polizzotto in rappresentanza del Presidente Crocetta, il dirigente generale della Regione, Vincenzo Falgares, e lavvocato Giuseppe DellAira in rappresentanza dellAvvocatura distrettuale.
Non ci spieghiamo le perplessità da parte del presidente Crocetta – dice Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia – . Lipotesi di una transazione come suggerita dallAvvocatura distrettuale e confermata nella delibera di Giunta dello scorso 30 novembre, da un lato metterebbe al riparo la Regione da un contenzioso dai risvolti nefasti per lerario regionale, dallaltra consentirebbe alle aziende siciliane di prepararsi ad affrontare il processo di riforma del settore non eccessivamente indebolite sotto il profilo economico.
La transazione prevede che la Regione acconsenta ad un biennio di proroga dei contratti di servizio per diluire nel tempo le ripercussioni provocate dai tagli del 20 per cento imposti dal quinto dobbligo.
La transazione – aggiunge Graffagnini – avrebbe inoltre il vantaggio di mitigare le conseguenze sui livelli occupazionali derivanti dalla contrazione dei servizi in un settore in cui i corrispettivi sono tra i più bassi dItalia, ovvero un euro al chilometro contro un euro e 80 centesimi della media nazionale.
Le aziende di trasporto pubblico attendono ancora dalla Regione che vengano liquidati i corrispettivi del secondo semestre del 2012 e del primo trimestre del 2013.