Grillo in soccorso di Bersani e Monti? Sarebbe un grave errore

Il nostro è un giornale libero. E’ per questo che ospitiamo sempre con piacere gli interventi di coloro i quali non la pensano come noi. E’ il caso nel nostro collaboratore, Ignazio Coppola, che, sulla possibile evoluzione politica del nostro Paese dice cose che non condividiamo.

E’ evidente – solo i ciechi non lo vedono – che in Italia c’è l’esigenza di scardinare il vecchio sistema politico. Il Pd di Bersani è parte integrante di questo sistema politico. Il Movimento 5 Stelle si propone di scardinare – prima dal di fuori, adesso dal di dentro – il vecchio sistema politico. Appoggiare un Governo Bersani, per Grillo e i suoi seguaci, significherebbe tradire il mandato popolare che hanno ricevuto.

Ci dispiace per il nostro amico Ignazio Coppola: ma il “bene del nostro Paese” non coincide affatto con il bene del Pd di Bersani, con il bene delle banche e della finanza speculativa di Mario Monti (meglio conosciuto come il “Signore delle tasse”), con il bene della ‘presunta’ Unione Europea (che proprio in questi giorni, nel silenzio generale, sta finendo di strozzare la Grecia), con il bene della Bce e con il bene dell’euro.

Piaccia o no, ma un eventuale Governo Bersani tutelerebbe il bene del Pd, il bene della banche e della finanza speculativa di Monti, il bene della ‘presunta’ Unione Europea, il bene della Bce e il bene dell’euro. Tutti ‘beni’, lo ribadiamo, che a nostro avviso non coincidono con il bene dell’Italia.

I grillini sono stati votati da tanti simpatizzanti del Movimento. Ma anche da chi si batte per smantellare il vecchio sistema politico.  E’ anche logico che il vecchio sistema politico, con la solita scusa del bene dell’Italia, cerchi di coinvolgere Grillo e compagni per logorarli. Ma è anche logico che i vertici del Movimento 5 Stelle abbiano già ‘sgamato’ il gioco.  

Un eventuale Governo Bersani, insomma, non potrebbe mettere in discussione il vecchio sistema politico. Al contrario, lo puntellerebbe. Continuando a tartassare gl’italiani di tasse, secondo quelli che sono le indicazioni dei tedeschi, che pensano di essere diventati, di nuovo, i padroni del nostro Paese.

Per fortuna che, nella nostra disastrata Italia, c’è ancora un uomo politico che sa il fatto suo: ci riferiamo al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha dato all’arroganza della Germania la risposta che questo Paese, ancora una volta egemonico, merita. Solo per questo Napolitano andrebbe riconfermato per altri cento anni.

Tornando al tema della governabilità del nostro Paese, va detto che l’eventuale appoggio del Movimento 5 Stelle a un Governo Bersani sarebbe un atto in linea con la vecchia politica e non con la voglia di cambiamento che arriva dal cuore dell’Italia.

Bersani, Berlusconi e Monti non hanno vinto? Bene. I tre non-vincitori hanno i numeri per costituire un nuovo Governo. Rispetto al Governo uscente, all’appello manca solo l’Udc di Casini, che si è perso per strada. Uno in meno.

 


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