In Italia 3,4 milioni di poveri assoluti

Il dato è ufficiale: in Italia una persona su tredici è povera. Che significa povera? Semplice: che, ogni giorno, va a ‘scavare’ tra i cassonetti dell’immondizia per recuperare quello che gli capita. E che, ogni giorno, va a mangiare nelle mense della Caritas e, in generale, nelle mense allestite per i poveri.

I dati li ha diffusi l’Istat. E sono dati che fanno riferimento al 2011. Viene da chiedersi che ‘numeri’ verranno fuori nel 2012 dopo un anno di Governo Monti tra Imu, tasse varie, consumi in picchiata, disoccupazione alle stelle. Per ora ci dobbiamo accontentare dei dati del 2011, che sono già preoccupanti. Pensate: in Italia, Paese che, fino a qualche anno fa era la settima potenza industriale del mondo (ormai siamo stati superati dal Brasile, anche grazie ala Fiat che sta praticamente abbandonando l’Italia), si ritrova a fare i conti con la povertà.

Numeri da brivido: 8,2 milioni di poveri. Di questi 3,4 milioni che vivono in povertà assoluta.

Lo ribadiamo: solo il prossimo anno sapremo quanti altri danni ha prodotto il Governo Monti al nostro Paese, se è vero che, con tutte le tasse che ha fatto pagare agli italiani è riuscito a far crescere il nostro debito pubblico, portandolo oltre la soglia dei 2 mila miliardi di euro.

Per ora sappiamo soltanto che le famiglie italiane, per pagare l’Imu, hanno dovuto ridurre drasticamente gli acquisti di Natale e, in alcuni casi (che poi sono milioni di casi, trattandosi dell’Italia intera), hanno dovuto utilizzare tutta la tredicesima per fronteggiare un’imposta peraltro incostituzionale.

Ebbene, di tutto ciò non si parla in questa strana campagna elettorale. Eppure sono questi gli argomenti che il capo del Governo uscente, Mario Monti dovrebbe affrontare. E di questo dovrebbero parlare anche i leader dei tre Partiti che hanno sostenuto Monti nel 2012: Bersani, Casini e Berlusconi.

La nostra non è una considerazione casuale. Perché, come già accennato, i dati del 2012 saranno ancora più pesanti di quelli del 2011. Con molta probabilità, risulterà in spaventoso aumento la povertà e la povertà assoluta. E sarà ancora più diffusa la disoccupazione.

Noi invitiamo gli italiani a fare molta attenzione a Monti e a chi lo sostiene. Siamo davanti a un uomo pericolosissimo. L’attuale Presidente del Consiglio uscente, nell’anno che è appena trascorso, ha massacrato gli italiani con tasse di tutti i tipi. A cominciare dall’Imu.


Oggi sia lui, sia Bersani, sia Casini, sia Berlusconi dicono che quello che è stato fatto nel 2012 è sbagliato. Ma se è sbagliato perché l’hanno fatto?

Monti, Bersani, Casini e Berlusconi non dicono, però, che l’Italia ha firmato un trattato internazionale demenziale. Parliamo del Fiscal compact. In base a questo trattato internazionale l’Italia, nei prossimi venti anni, dovrà ‘sborsare’ 50 miliardi di euro all’anno.

Ebbene, di questo argomento Monti, Bersani, Casini e Berlusconi non parlano. Nessuno di questi quattro leader, fino ad ora, ha detto che il Fiscal compact è una follia. Nessuno ha detto che se quest’anno il Parlamento italiano che si insedierà dopo il 24 febbraio dovesse approvare una manovra da 50 miliardi di euro, così come previsto dal Fiscal compact, i 3,4 milioni di poveri assoluti del 2001 – che nel 2012 saranno ben oltre i 4 milioni – raddoppierebbero in un solo colpo. Altre 4 milioni di italiani, che oggi già sono poveri e vivono di stenti,
diventerebbero poverissimi. Mentre altri milioni di italiani che oggi arrivano a malapena alla fine del mese diventerebbero poveri.

Questi sono i fatti. Di questi fatti la politica cialtrona italiana non parla. Per ora bisogna solo prendere in giro gli elettori.

Noi vi invitiamo a guardare le facce, i vestiti, le borse firmate, le auto di lusso, le tenute di campagna, le ville, le piscine dei ‘montiani’ che girano per il nostro Paese – e quindi anche in Sicilia – per cercare i voti per Monti. Osservateli bene. Ascoltate con attenzione i signori e le signore che vi parlano delle “medicine amare” di Monti o, addirittura, dell’Imu come “chemioterapia”.

Sono tutti personaggi grassi e ricchi con i frigoriferi pieni, i conti in banca traboccanti, i vestiti all’ultima moda. Sono questi i personaggi che vanno in giro a chiedere i sacrifici a chi, grazie al Governo Monti, non riesce più a mettere d’accordo il pranzo con la cena.

Foto di prima pagina tratta da quibrescia.it

 


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