Agrigento è sommersa dai rifiuti. Al sindaco, marco zambuto, non resta altro che, dopo avere sospeso i mercati rionali, sospendere anche le lezioni scolastiche, almeno, per domani. Davanti le scuole, inatti, ci sono cumuli di immondizia, "il che costituisce un pericolo per la salute degli studenti". Il provvedimento riguarda tutti gli istituti di ogni ordine e grado e non si esclude possa essere reiterato se la situazione non dovesse risolversi.
Agrigento sommersa dai rifiuti, chiuse le scuole
Agrigento è sommersa dai rifiuti. Al sindaco, Marco Zambuto, non resta altro che, dopo avere sospeso i mercati rionali, sospendere anche le lezioni scolastiche, almeno, per domani. Davanti le scuole, inatti, ci sono cumuli di immondizia, “il che costituisce un pericolo per la salute degli studenti”. Il provvedimento riguarda tutti gli istituti di ogni ordine e grado e non si esclude possa essere reiterato se la situazione non dovesse risolversi.
Ma cosa sta succedendo nella città dei Templi? Un po’ quello che succede nel resto della Sicilia. La gestione fallimentare degli Ato rifiuti (ancora in piedi nonostante una riforma regionale li abbia soppressi) che hanno prodotto solo debiti miliardari, come ha più volte sottolineato la Corte dei Conti. Una situazione che ha portato all’invio di lettere di licenziamento collettivo per gli oltre 400 operatori ecologici delle ditte che si occupano della raccolta dei rifiuti ad Agrigento e negli altri 18 Comuni dellAto Gesa Ag2.
Gia 12 giorni fa, il raggruppamento temporaneo di imprese, di cui e capogruppo lIseda e nel quale convergono Sap, Ecoin, Icos e Seap, aveva diffidato lAto Gesa Ag2 al pagamento di 11 milioni e 798 mila euro entro il 12 novembre, altrimenti il contratto sarebbe stato rescisso, con la conseguente, definitiva, interruzione del servizio di raccolta dei rifiuti e il licenziamento degli operatori ecologici.
A questo va aggiunta la chiusura della discarica di Siculiana, Per lo tesso motivo. La ditta Catanzaro che gestisce limpianto, è creditrice dellAto Gesa Ag2 di almeno 600mila euro.
Una situazione che ha portato i netturbini ad incrociare le braccia perché non ricevono gli stipendi da mesi.
Ato rifiuti? Un miliardo di debiti. Alla salute
Siculiana, storia (pirandelliana) di una discarica pubblica oggi privata