Nello musumeci, in queste ore, non deve essere molto felice. Ed è anche logico: da questa campagna elettorale si aspettava altro. Non certo di perdere con 5 punti di distacco da rosario crocetta. Neanche noi immaginavamo una sua sconfitta di questa portata.
Musumeci ha perso anche a Catania
Nello Musumeci, in queste ore, non deve essere molto felice. Ed è anche logico: da questa campagna elettorale si aspettava altro. Non certo di perdere con 5 punti di distacco da Rosario Crocetta. Neanche noi immaginavamo una sua sconfitta di questa portata.
Noi partivamo da un dato politico diverso: pensavamo che Musumeci fosse in grado di galvanizzare gli elettori di Catania. Ce lo faceva pensare la sua storia politica. Ci siamo sbagliati. Non tanto per il risultato che ha ottenuto a Catania e provincia, ma per quello che sta dietro questo risultato.
I numeri, si sa, raccontano sempre la verità. Difficile, se non impossibile, smentire la verità dei numeri. Nel caso di Musumeci ci sono un paio di numeri che spiegano – non in tutto, ma in parte sì – le ragioni della confitta di Musumeci. Che ha basi non soltanto nelle divisioni del vecchio centrodestra, ma anche nellindifferenza degli elettori siciliani verso la politica.
Osserviamo questi numeri. A Catania e provincia gli elettori aventi diritto al voto sono 975.664. Di questi, quelli che si sono recati alle urne, due giorni fa, sono stati 498.453. In pratica, a Catania e provincia, domenica scorsa, ha votato il 51,09% degli elettori.
Cosa ben diversa è avvenuta quattro anni fa, in occasione delle elezioni regionali del 2008. Allora gli elettori aventi diritto erano quasi gli stessi (per lesattezza, ce nerano circa 20 mila in meno) e alle urne si sono recati 676.449, ovvero il 71% degli elettori! Quattro anni fa il collegio di Catania è stato quello dove è stata registrata la più alta percentuale di elettori recatisi alle urne.
In pratica, quattro anni fa, hanno votato oltre 160 mila elettori in più rispetto a due giorni fa.
Detto in parole semplici, domenica scorsa, a Catania e provincia, è stato registrato un calo dell’affluenza alle urne del 20%.
Si offende Musumeci se gli diciamo che, secondo noi – considerata la sua popolarità a Catania e provincia – noi ci aspettavamo che la sua presenza, come candidato alla presidenza della Regione siciliana, confermasse il dato di elettori presenti alle urne di quattro anni fa?
Certo, quattro anni fa si è votato domenica e lunedì. Ma Musumeci ha avuto oltre due mesi di tempo per avvertire il suo elettorato. Si offende se gli diciamo che da lui ci aspettavamo – vista la sua presenza in lista – una maggiore partecipazione degli elettori del collegio di Catania alle urne?
Facciamo due calcoli. Crocetta candidato presidente della Regione ha racconto circa 617 mila voti. Musumeci 521 mila.
Se il collegio di Catania avesse riconfermato il dato di quattro anni fa Musumeci non avrebbe vinto perché i 160 mila voti non li avrebbe presi tutti lui. Ma ci avrebbe provato. E, di certo non avrebbe perso con 5 punti di distacco. O no?