Gli studenti tornano in piazza a palermo, come in altre città italiane, per protestare contro il governo monti. Lo slogan è chiaro: "save the schools not the banks". In queste ore, nel capoluogo siciliano, stanno sfilando per le vie del centro. "sarà il "primo corteo a carattere nazionale con parole d'ordine comuni - spiegano dal coordinamento degli studenti medi - ovvero una netta opposione al governo monti, alla crisi e alle misure d'austerity adottate che stanno mettendo in ginocchio ancor più le fasce deboli".
Palermo, gli studenti tornano in piazza
Gli studenti tornano in piazza a Palermo, come in altre città italiane, per protestare contro il governo Monti. Lo slogan è chiaro: “Save the schools not the banks”. In queste ore, nel capoluogo siciliano, stanno sfilando per le vie del centro. “Sarà il “primo corteo a carattere nazionale con parole d’ordine comuni – spiegano dal Coordinamento degli studenti medi – ovvero una netta opposione al governo Monti, alla crisi e alle misure d’austerity adottate che stanno mettendo in ginocchio ancor più le fasce deboli”.
Ieri, ad annunciare la mobilitazione, erano stati Federico Nastasi, coordinatore della Rete Universitaria Nazionale, e Dario Costantino, portavoce della Federazione degli Studenti: “Il Paese e’ fermo. Nell’Italia della crisi c’e’ una generazione che non raggiunge il diploma e non si iscrive piu’ all’Universita’. Abbiamo il minor numero di laureati d’Europa e il piu’ alto tasso di laureati disoccupati. La politica deve stringere un patto costituente sulla scuola, l’universita’ e la ricerca”. A Roma la protesta si sta concentrando davanti la dede dell’Universita La Sapienza,
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