Da giuseppe scianò e giovanni basile
Per la Sicilia l’assegno minimo vitale
da Giuseppe Scianò e Giovanni Basile
dirigenti del Fronte nazionale siciliano
riceviamo e volentieri pubblichiamo
La catastrofica valanga di negozi, di aziende, di attività produttive che chiudono dalloggi al domani, nonché gli allarmi sociali di vario tipo, comprese le preoccupanti statistiche sullalta percentuale dei Siciliani che non hanno neppure il denaro necessario alle cure mediche, unite a quelle sugli alti tassi di disoccupazione in Sicilia, obbligano gli Indipendentisti del Fronte nazionale siciliano a ribadire la esigenza di istituire, con procedure durgenza, lassegno minimo vitale per i non occupati, i disoccupati e per le famiglie a basso reddito. E per i lavoratori in attesa di essere assunti in altra azienda, in caso di interruzione del precedente rapporto di lavoro.
Ciò, a prescindere dalla PARALISI che ha colpito, in questi giorni, il GOVERNO REGIONALE e lASSEMBLEA. Il Governo MONTI non può restare a guardare, così come non può restare a guardare lintero Parlamento italiano. Si può porre mano a Decreti-legge eccezionali, che si potranno, poi, perfezionare nella sostanza, anche in ordine alla concorrenza di competenze fra Stato e Regione.
Il suddetto assegno non deve essere confuso con una qualsiasi forma di assistenzialismo. E, infatti, una opportunità di salvaguardia e di sviluppo del mercato interno. Consentirebbe, inoltre, una più accettabile flessibilità nei rapporti di lavoro.
Lassegno va considerato, altresì, come il simbolo di un percorso di giustizia sociale che dovrebbe trovare la Regione siciliana in prima linea. Ci sia consentita una considerazione: in quasi tutta lEuropa (le eccezioni sono pochissime) lassegno sociale è già in vigore da tempo. E ovunque ha dato ottimi risultati.
E appena il caso di fare osservare che dovrà essere cura del Legislatore quella di evitare eventuali speculazioni di qualsiasi tipo e di qualsiasi provenienza. Ed è doveroso, infine, evidenziare che questa mini-riforma sociale NON DEVE e NON PUO esimere la classe politica dalladottare una STRATEGIA per lECONOMIA SICILIANA, la cui mancanza ha creato, crea ed aggrava, fra laltro, i disastri economici dei quali parlavamo.
Foto tratta da trend-online.com