Si sono conclusi ieri sera i lavori del comitato regionale siciliano del movimento per l'autonomia riunito a catania per dare attuazione alle scelte del congresso regionale andato in scena a palermo il 24 giugno scorso.
Mpa, sì alla Costituente del Professore Costa
Si sono conclusi ieri sera i lavori del Comitato regionale siciliano del Movimento per l’autonomia riunito a Catania per dare attuazione alle scelte del Congresso regionale andato in scena a Palermo il 24 giugno scorso.
Nel documento approvato ieri sera si parla dell’avvio di una “fase di profonda trasformazione e superamento del Movimento per le autonomie per costruire, insieme a tutti quelli che lo condividono, un partito che abbia l’obiettivo di difendere il nostro territorio ed ottenere l’integrale attuazione dello Statuto autonomistico”.
“Assistiamo con preoccupazione -prosegue il documento – al tentativo dei partiti centralisti di ripristinare il controllo del territorio attraverso accordi siglati nei ‘Palazzi’ romani ed avallati dalla subalternità dei loro riferimenti locali. Il forte centralismo dei Governi nazionali di questi anni, incluso l’attuale, ha negato alla nostra Regione gran parte delle sue prerogative”.
“Il governo regionale a maggioranza autonomista – si legge sempre nel documento – pur in presenza di una forte opposizione di enormi interessi politico-finanziari, ha rappresentato la volontà di riscatto e di rinnovamento del popolo siciliano. I frutti di un modo nuovo e non subalterno di governare la Sicilia si colgono anche nella voglia di protagonismo della società siciliana nella quale, grazie alla presenza del Movimento per l’autonomia, riprendono corpo antiche aspirazioni ad una vera e sostanziale autonomia regionale”.
A questo punto arriva la parte più interessante del documento: “Nei giorni scorsi il professore Massimo Costa ha pubblicato un documento, contenente un programma autonomista molto avanzato, rivolto a tutti i siciliani e ai movimenti politici che si battono per i diritti negati del nostro territorio, affinché uniscano le loro forze nella Costituente di un nuovo soggetto politico unitario siciliano. Il Movimento per le Autonomie condivide il documento e la proposta della Costituente, che ritiene capace di suscitare nuovi entusiasmi e positivamente estranea al sistema partitico tradizionale”.
“Sul piano programmatico – leggiamo ancora nel documento – riteniamo fondamentale inserire come punto discriminante sul piano dei valori del nuovo soggetto l’impegno senza tregua per la legalità e contro tutte le mafie. Siamo pronti, insieme a tutti coloro che si dichiarano disponibili, a dare vita ad una nuova formazione politica che sappia interpretare l’ansia di rinnovamento e di riscatto del popolo siciliano”.