Nè patrizia monterosso, né cleo li calzi. Il presidente della regione siciliana, raffaele lombardo, ha deciso: terrà per sé l'interm dell'assessorato alla formazione professionale e alla pubblica istruzione. Insomma: nessuno sostituirà l'assessore uscente (o 'dimissionato'), mario centorrino.
Lombardo si tiene l’interim della Formazione professionale
Nè Patrizia Monterosso, né Cleo Li Calzi. Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha deciso: terrà per sé l’interm dell’assessorato alla Formazione professionale e alla Pubblica istruzione. Insomma: nessuno sostituirà l’assessore uscente (o ‘dimissionato’), Mario Centorrino.
Sarà il presidente della Regione a gestire una fase amministrativa delicatissima, dopo che, appena ieri, è stata ufficializzato il ritiro dell’Avviso 8, un bando – risorse a valere sul Fondo sociale europeo (Fse) – da 180 milioni di euro che, così assicurato il dirigente generale del dipartimento Formazione professionale della Regione, Ludovico Albert, non andranno persi.
Alle dimissioni di Centorrino – sollecitate dallo stesso Lombardo – si è arrivati dopo che il Pd siciliano ha ufficializzato la preparazione di una mozione di sfiducia al Governo regionale. Mozione che, a dir la verità, a Sala d’Ercole – sede del parlamento siciliano – non si è materializzata. A dir la verità, una parte del Pd ha sempre manifestato perplessità circa l’accordo politico tra il Partito e Lombardo. Ma fino a quando il Partito democratico dell’Isola è stato controllato – in modo forse un po’ troppo ‘militare’ – da Antonello Cracolici, Giuseppe Lumia e la corrente Innovazioni, l’accordo ha retto e gli oppositori non hanno avuto nemmeno la possbilità di promuovere un referendum per far pronunciare la base del Partito sull’accordo con Lombardo.
La linea ‘leninista’ di Cracolici, Lumia e compagnia bella ha tenuto fino a quando Leoluca Orlando non ha vinto le elezioni comunali di Palermo, polverizzando lo stesso Pd del capoluogo siciliano, ridotto ormai al 7,5 per cento o giù di lì. Nove punti in percentuale in meno rispetto alle comunali del 2007, quando Ds e margherita si presentarono ognuno per proprio conto.