Adesso che il risultato è chiaro, possiamo dirlo. Non c'erano molti dubbi sulla vittoria di leoluca orlando a palermo. Bastava parlare con la gente per capirlo e non limitarsi a stare dietro un pc. Dal panettiere, al taxista, dal professore all'avvocato, dalla donna delle pulizie alla casalinga: la voce era unanime. Declinata secondo le cadenze tipiche dei quartieri, ma era quella: "solo luca può salvare palermo" si diceva negli ambienti colti. "solo ollando ha fatto il bene di questa città" si ripeteva in quelli meno scolarizzati. I palermitani hanno scelto lui, non i partiti. Se ne facciano una ragione i politicanti che, in ogni modo, hanno tentato di ostacolarlo. La sua competenza, l'ottimo ricordo della sua passata sindacatura, la sua trasparenza, il suo no al governo regionale e a quello nazionale, il suo no a quei partiti che hanno distrutto il nome della sinistra per l'ingordigia di potere. Una vittoria schiacciant: oltre il 72%. Eppure, nelle sue prime parole, dopo il risultato elettorale, non mostra nessuna spocchia: "non è il momento di festeggiare. Si stanno celebrando i funerali di melissa bassi, dopo l'attentato a brindisi che potrebbe essere foriero di altri fatti tragici nel nostro paese. E c'è stato il terremoto in emilia. Non è il momento dell'esultanza". Buon lavoro sindaco "ollando". Ci auguriamo che con lei torni la primavera, dopo un altro lungo inverno che ha messo in ginocchio il capoluogo siciliano.
Buon lavoro sindaco “Ollando”
Adesso che il risultato è chiaro, possiamo dirlo. Non c’erano molti dubbi sulla vittoria di Leoluca Orlando a Palermo. Bastava parlare con la gente per capirlo e non limitarsi a stare dietro un pc. Dal panettiere, al taxista, dal professore all’avvocato, dalla donna delle pulizie alla casalinga: la voce era unanime. Declinata secondo le cadenze tipiche dei quartieri, ma era quella: “Solo Luca può salvare Palermo” si diceva negli ambienti colti. “Solo Ollando ha fatto il bene di questa città” si ripeteva in quelli meno scolarizzati. I palermitani hanno scelto lui, non i partiti. Se ne facciano una ragione i politicanti che, in ogni modo, hanno tentato di ostacolarlo. La sua competenza, l’ottimo ricordo della sua passata sindacatura, la sua trasparenza, il suo no al governo regionale e a quello nazionale, il suo no a quei partiti che hanno distrutto il nome della sinistra per l’ingordigia di potere. Una vittoria schiacciant: oltre il 72%. Eppure, nelle sue prime parole, dopo il risultato elettorale, non mostra nessuna spocchia: “Non è il momento di festeggiare. Si stanno celebrando i funerali di Melissa Bassi, dopo l’attentato a Brindisi che potrebbe essere foriero di altri fatti tragici nel nostro Paese. E c’è stato il terremoto in Emilia. Non è il momento dell’esultanza”. Buon lavoro sindaco “Ollando”. Ci auguriamo che con lei torni la Primavera, dopo un altro lungo inverno che ha messo in ginocchio il capoluogo siciliano.
Base e simpatizzanti di Sel festeggiano con Orlando
Palermo, Orlando vola al 72 per cento