Una selva di tavolini e sedie che occupano quasi tutta la strada patrimonio dell'umanità secondo l'Unesco. Motorini posteggiati sui marciapiedi. Vigili che arrivano sul posto solo quando tutto è stato smontato in fretta. È la denuncia di Anna, lettrice di CTzen, regolamento comunale alla mano
Via Crociferi, la denuncia di una cittadina «Vittima di soste e abusivismo selvaggi»
Motorini sul marciapiede e una selva di tavoli a perdita d’occhio. Tanto da rendere difficile il passaggio. È la veste estiva di via Crociferi, strada catanese a cavallo tra la storia – con ritrovamenti archeologici sotto e barocco sopra – riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità. La via è ormai «vittima di abusivismo selvaggio e soste», denuncia a CTzen Anna, una lettrice. Un caos fuorilegge in cui sembra che neanche i vigili riescano a mettere ordine.
«Il regolamento vigente afferma che dovrebbe essere lasciata la possibilità ai mezzi di soccorso di transitare, che la lunghezza delle disposizioni dei tavoli non superi mai i 12 metri e che comunque venga lasciato un margine dal marciapiede di almeno tre metri», spiega Anna, facendo riferimento al regolamento del Comune di Catania per l’applicazione della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, entrato in vigore nel 2000. Per non dire dei bidoni dell’immondizia nel marciapiede di fronte ai tavolini – «vietato per il decoro» – e l’ingombro degli stessi marciapiedi con tavoli, sedie e motorini. «E in più in posti di rilevanza storica e zone archeologiche», sottolinea la lettrice. Che racconta: «Turisti con passeggino sono dovuti tornare indietro».
Davanti a questa scena, la cittadina decide di chiamare i vigili. Ma, nell’attesa del loro arrivo, succede dell’altro. «La cosa grave e disarmante è che, immediatamente, ancor prima che la volante giungesse sul posto, i proprietari della trattoria in questione, come se fossero stati avvertiti, hanno fatto spostare i clienti e rientrato in tutta fretta almeno 40 tavoli», conclude il suo racconto Anna.