Album debutto di Gianni Maroccolo, una delle figure più importanti del rock made in Italy
A.C.A.U. – La Nostra meraviglia
A.C.A.U. La Nostra Meraviglia
2004
Universal Music
Bene, va chiarito immediatamente che l’acronimo A.C.A.U. non ha un significato cristallino, l’autore non ha voluto svelare assolutamente cosa significhi lasciando il pubblico con pugno di mosche in mano.
Gianni Maroccolo debutta con il suo primo album solista dopo aver preso parte a buona fetta dell’Italia del rock passando per i Litfiba, poi per il trittico targato Ferretti, CCCP, C.S.I. e P.G.R. e dopo aver prodotto una band del calibro dei Marlene Kuntz con il suo C.P.I. (Consorzio Produttori Indipendenti).
“ACAU-La Nostra Meraviglia” nacque un anno fa come lavoro esclusivamente strumentale da uscire sul mercato in quella forma. Poi Maroccolo pensò bene di “dividere” le tracce musicali ad un po di amici sparsi qua e la per l’Italia, amici che hanno i nomi di Franco Battiato, Manuel Agnelli, Carmen Consoli, G.L.Ferretti, Piero Pelù, Cristiano Godano ed altri che ad uno ad uno hanno “riempito” le musiche con le proprie liriche e voci.
Il risultato è quantomeno unico, non è facile riunire in un solo lavoro queste voci eccellenti anche se il connubio eterogeneità di timbri vocali/ omogeneità strumentale (elettronica sopraffina stile PGR) non sempre riesce a convincere, soprattutto nei brani di Renga o Pelù in cui si nota l’evidente incompatibilità tra le parti.
Tuttavia sono da segnalare certamente la “parlata” di Godano, la tenebrosa “S’Ostina” di Ferretti, la voce eterea della Di Marco in “Elianto” e, a sorpresa, “Da raccontarti all’alba” di un redivivo Lorenzo cherubini(Jovanotti).
unicuum discografico.