Continua la querelle tra la società sportiva e l'amministrazione comunale dopo i concerti dell'11 e 12 giugno. Il comportamento di palazzo degli Elefanti viene definito «inerte», «nonostante i parecchi giorni trascorsi dalla fine dellevento autorizzato». E il club rossazzurro minaccia azioni legali nel caso in cui il manto erboso non fosse ripristinato in tempo
Ligabue, duro attacco del Catania Calcio «Comune inerte, rifaccia l’intero campo»
Prosegue la querelle tra Catania Calcio e Comune etneo. Motivo del contendere – ancora – i danni al manto erboso dello stadio Cibali dopo i concerti di Ligabue dell’11 e 12 giugno. A eseguire i lavori di ripristino sono le ditte incaricate dalla Musica&Suoni, organizzatore dell’evento. Ma la società sportiva, dopo un sopralluogo effettuato oggi, lamenta in un comunicato che il ripristino sembrerebbe interessare «esclusivamente la fascia di fondo campo lato curva sud limitata alla estensione di circa 800 metri quadri». E, sottolineando di non conoscere i professionisti che si stanno occupando del manto, viene rilevato che «si sta procedendo con la irrigazione, circostanza che si appaleserebbe in contrasto con lintervento di rizollatura che deve non prescindibilmente eseguirsi in tempi rapidi necessitati dalle imminenti attività calcistiche della stagione sportiva 2014/2015».
La società di Antonino Pulvirenti snocciola poi la lunga serie di lettere scambiate tra il Catania Calcio e l’amministrazione. E viene giudicato «singolare» che da palazzo degli Elefanti non siano giunte risposte allo scambio epistolare, soprattutto alla missiva di tre giorni fa nella quale «si esponeva la complessa situazione di degrado del campo e gli ingenti danni rinvenuti dopo lo svolgimento del concerto dei giorni 11 e 12 giugno 2014». Il comportamento del Comune viene dunque definito «inerte», «nonostante i parecchi giorni trascorsi dalla fine dellevento autorizzato». Per questo i vertici del club rossazzurro chiedono che gli interventi vengano estesi a tutto il manto danneggiato. In caso contrario, «non solo non prenderemo in consegna il bene qualora lintero manto erboso non venga integralmente ripristinato a regola darte – minaccia la società – ma riserviamo ogni azione per ogni consequenziale danno dovesse subire la scrivente società in dipendenza della inidoneità del campo di gioco». Secco il commento dei rappresentanti della Musica&Suoni: «Il nostro interlocutore è il Comune di Catania». E assicurano: «Quello che abbiamo rovinato verrà ripristinato».