La nomina dei manager della sanità e la rivoluzione all'interno della squadra di governo sono due operazioni che hanno rallentato l'attività della macchina regionale. A farne le spese anche i lavori della commissione Bilancio. Tema delicato, sul quale adesso si deve operare in fretta una legge di variazione. Riprendiamo larticolo del quotidiano palermitano online LinkSicilia
Mandiamo via Crocetta, Lumia e Montante Il blocco dei lavori provocato dal presidente
Macché simpatico, questo nostro presidente della Regione siciliana! Da tre settimane e mezzo potrebbe essere il titolo di un film diserta i lavori della commissione Bilancio e finanze. Di fatto, è il responsabile del blocco dei lavori del Parlamento siciliano. Poveretto: si è dovuto occupare delle nomine dei manager della sanità (vicenda ancora tutta in aria ) e del senatore Giuseppe Lumia, suo compare & sodale, che voleva la candidatura alle elezioni europee (candidatura affumata, come i cazzilli di certi panellari distratti di Palermo). Ora scopre che ci vuole subito la manovra, ovvero la legge di variazioni di Bilancio. E magari il mutuo ascaro da un miliardo di euro!
Presidente Rosario Crocetta: e lei dovè stato in oltre 20 giorni? Prima si fa i cavoli suoi e poi ha fretta? Pensa che tutti i siciliani siano al suo servizio come il presidente dellArs, onorevole Giovanni Ardizzone, che non ha le palle per dirle che il suo è un comportamento istituzionalmente scorretto?
Se il presidente Ardizzone vuole continuare a fare il paraninfo del suo Governo, beh, libero pure di farlo. Del resto, ha fatto riscrivere dagli uffici dellArs una legge ridicola quella sulla finta riforma delle Province e degli aborti metropolitani di Palermo, Catania e Messina che i Sindaci cominciano a schifiare. Non ci stupirà se il presidente Ardizzone deciderà di spedire in Aula i due disegni di legge senza passare dal via, cioè senza che prima la commissione Bilancio e finanze li abbia esaminati e approvati.
Siamo ormai abituati alle sue mistificazioni, presidente Crocetta. Un gioco senza verità al quale, notiamo con piacere, anche la presidenza dellArs è ormai genuflessa. Contenti voi
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