Il vulcano torna a dare spettacolo. Da ieri sera è in corso una nuova attività stromboliana con alte fontane di lava, cenere e forti boati, udibili nel capoluogo etneo e nel Messinese. Intanto, la Sac informa che lunità di crisi ha deliberato stamattina la chiusura dei settori 1 e 2 dello spazio aereo sopra Catania, che non comporta però alcuna limitazione al flusso e alla normale operatività dello scalo etneo. Guarda il video
Etna, nuova eruzione con forti boati Aeroporto operativo, ma chiusi due settori
Stanotte c’è chi non ha chiuso occhio, non per i bagordi del sabato sera, ma a causa dei forti boati provenienti dall’Etna. L’attività stromboliana del vulcano è, infatti, ricominciata, dando spettacolo non solo con alte fontane di lava, ma anche con forti rumori udibili fino a Catania e nel messinese, come mostra il video girato dal reporter Turi Caggegi.
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A seguito dell’intensificarsi del nuovo parossismo, che interessa il nuovo Cratere di Sud-est, l’unità di crisi della Sac, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania, stamattina ha deliberato la chiusura fino alle 13 dei settori 1 e 2 dello spazio aereo sopra il capoluogo etneo. L’azione, però, non comporta alcuna limitazione al flusso e alla normale operatività dello scalo. Alle 16.30 si terrà una nuova riunione per prendere provvedimenti in caso di pericolo dovuto alla cenere. La nube finora si è diretta verso est verso la Calabria meridionale, rimanendo in prevalenza sul mare e nellarea orientale del vulcano.
L’eruzione è la più suggestiva delle ultime settimane. Infatti, contrariamente a quanto avvenuto per il parossismo di lunedì scorso, 11 novembre, nascosto dal maltempo, stanotte il cielo limpido e la luna luminosa hanno consentito unosservazione spettacolare delle fontane di lava.
[Foto di Turi Caggegi]