Messina, fatta a pezzi la lapide per Ilaria Boemi Il padre: «Atto ignobile, la rimetterò al suo posto»

«Si nasce per morire con un grido dentro che nessuno può sentire». Questa la frase scolpita sul marmo che ha dato fastidio a qualcuno. Una frase su una lapide di strada per ricordare la sedicenne Ilaria Boemi, stroncata da una pasticca di Mdma la notte di San Lorenzo sul lungomare del Ringo. Un pezzo di marmo che ieri qualcuno ha distrutto. Restano solo frammenti disconnessi di un frase che i suoi genitori avevano voluto lasciare a memoria della figlia abbandonata morente proprio lì dove oggi sorge quell’altare di strada.

Il marmo fatto a pezzi e la foto frantumata della sedicenne sono stati notati ieri da alcuni passanti. La notizia ha fatto il giro dei social network. Molti i commenti di disapprovazione e assoluta incomprensione per il gesto vandalico. E su Facebook hanno trovato sfogo anche il padre e il fratello di Ilaria. «Io vi troverò, preparatevi». Questo il titolo del video postato su Facebook dal fratello della sedicenne. «Qualche povero disgraziato ha rotto questa lapide, ma non è che loro cercano noi, noi cerchiamo loro: preparatevi che vengo a prendervi fino a casa». Parole forti dette a voce alta mentre qualcuno lo riprende vicino a quel che resta della lapide in memoria della sorella.

«È stato fatto un atto ignobile, è stata profanata la lapide di marmo di mia figlia Ilaria. La rimetterò a posto come prima. Prova di nuovo a buttarla giù, tanto giù la butterai, tante volte al suo posto ritornerà». Il padre, Mariano Boemi, ha così commentato il vile gesto nei confronti di un simbolo per loro importante.

Lo scorso 3 dicembre la polizia aveva ricostruito quello che accadde la notte del 10 agosto. Tre le ragazze, tutte giovanissime, accusate di spaccio. Una diciottenne finita in manette, una minorenne e un trentanovenne coinvolti e tuttora indagati perché avrebbero abbandonato la ragazza morente proprio lì dove sorge oggi la tomba di strada.

Ed è subito partita una raccolta fondi, lanciata dall’associazione Puli-Amo Messina. «La recente distruzione dell’epitaffio alla memoria della giovane Ilaria Boemi ha indignato l’intera cittadinanza – si legge sulla pagina Facebook del gruppo -. Un gesto barbaro operato da chissà quale mano, il cui significato sfugge agli occhi di tutti. Che sia provocazione, atto vandalico o semplice ragazzata non è dato saperlo. Quel che adesso rimane in riva allo Stretto è un mucchio di cocci e la piccola foto di un’anima che ancora oggi non riesce a trovar pace». I soldi serviranno a ricostruire quell’altare di strada che i genitori della sedicenne avevano realizzato. «Chiunque volesse partecipare, può farlo recandosi domenica 17 gennaio dalle ore 9.30 presso l’epitaffio della piccola Ilaria, sul lungomare del Ringo. La famiglia Boemi è stata già informata dell’evento, e ringrazia calorosamente per l’affetto cui sono stati investiti; inutile sottolineare che non saranno gradite strumentalizzazioni di alcun tipo», conclude l’associazione. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]