In queste vie, da alcuni giorni, si registrano difficoltà nello smaltimento delle singole tipologie di rifiuti. Da oltre due settimane la raccolta è ferma a causa di alcuni guasti ai mezzi che la eseguono, come comunicato alcuni giorni fa dalla Rap. Intanto si dovrà aspettare ancora per l’arrivo della raccolta porta a porta
Zona Politeama, differenziata a rilento In centro pochi contenitori e stracolmi
Fare la differenziata nei centralissimi quartieri Politeama e porto è diventata una «mission impossible». Questo è quello che da alcuni giorni pensano i palermitani residenti che non riescono a conferire carta e plastica nei contenitori bianchi e in quelli gialli perché questi sono pochissimi, e al momento più che pieni. Infatti da oltre due settimane la raccolta di queste tipologie di rifiuti è ferma a causa di alcuni guasti ai mezzi che la eseguono, come comunicato alcuni giorni fa dalla Rap. Nel frattempo, fanno sapere dall’azienda, i veicoli sono stati quasi tutti riparati e lo svuotamento delle campane è ripreso, ma rimangono alcune zone dove bisogna smaltire l’arretrato.
Una di queste è appunto la fascia compresa tra il mare, piazza Politeama, via Principe di Belmonte e via Albanese. In questa porzione di città l’attuale problema di raccolta si somma ad una situazione oggettivamente più difficile, visto che nel corso degli anni i contenitori per carta e plastica sono drasticamente diminuiti per vari motivi. Ad esempio, da parecchio tempo sono stati tolti quelli che erano presenti a piazza Nascè, mentre da pochi giorni sono sparite le due campane in via Francesco Crispi angolo via dello Speziale. Invece a causa del cantiere per l’anello ferroviario si è proceduto alla rimozione dei cassonetti per conferire la differenziata che si trovavano in via Emerico Amari angolo via Bonomo. In nessuno di questi casi i contenitori sono stati poi mai ricollocati, col risultato che quei pochi superstiti, vedi piazza Ignazio Florio, piazza della Pace (nello slargo alla fine di via Archimede) e in via Benedetto Gravina hanno raggiunto da tempo la loro capienza limite. E di certo gli occasionali cumuli di rifiuti accanto ai cassonetti non aumentano il decoro del quartiere.
Queste zone, lo ricordiamo, sono inserite nel secondo step del piano comunale di raccolta porta a porta Palermo Differenzia, che dopo mesi di rimpallo di responsabilità tra Regione e Comune sui fondi per materiali e pubblicità, e dopo svariati annunci sul suo avvio – l’ultimo parlava di un inizio subito dopo Pasqua – sembra essere finalmente in rampa di lancio. Infatti, secondo quando fanno sapere dal Comune, attualmente sono in stampa le brochure informative. Nei prossimi giorni – entro i primi di maggio – in contemporanea con la messa in onda di un apposito spot televisivo, inizierà la spedizione dei volantini nel quadrilatero attorno a viale Strasburgo delimitato dalle vie Belgio, Monti Iblei, Nuova e del Fante. Successivamente – ma non si conoscono ancora le tempistiche precise – toccherà alle altre zone incluse nella seconda fase, ovvero Politeama-Massimo, Borgo Vecchio, centro storico e Settecannoli-Brancaccio, per un totale di quasi 50 mila famiglie e 5mila esercizi commerciali. Una settimana dopo i dépliant, arriveranno a domicilio i kit, mentre sacchetti e contenitori sono già a disposizione della Rap, così come i mezzi per la raccolta dei materiali separati a casa.
Infine, sempre nelle zone Porto e Politeama sono in fase di collocazione dalla Rap una parte dei 4000 nuovi cestini gettacarta metallici, alcuni autoportanti, altri agganciati ad un palo, che già sono visibili in via Roma, piazza Sturzo e in molte strade attorno a via Libertà. Una prima tranche da 2000 esemplari è già stata installata, mentre 10 giorni fa l’azienda di igiene ambientale ha deliberato l’aggiudicazione di una gara da 112mila euro più IVA per ulteriori 400 cestini, questa volta in pietra.