Youth Guarantee: accordo raggiunto con i sindacati, ma i conti non quadrano

UNA CONVENZIONE PER UN ANNO E RISORSE FINANZIARIE PER SOLI SEI MESI. LA SOLITA APPROSSIMAZIONE NELLA GESTIONE DEL SETTORE DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE. INTANTO IN 1753 ATTENDONO DI RITORNARE A LAVORARE

Accordo trovato per i mille e 753 operatori ex Spartacus. L’amministrazione regionale, nel corso di un incontro-fiume, ha tirato fuori dal cilindro la soluzione per garantire il Servizio ai giovani siciliani e tutelare i lavoratori della filiera dei Servizi formativi. Sarà proprio così?

Noi manteniamo coerentemente i dubbi. Il futuro ed il destino della platea degli ex sportellisti non è al Ciapi di Priolo. Forse resteranno per altri dodici mesi od anche per soli sei. La convenzione che la dottoressa Anna Rosa Corsello, vero grande regista degli eventi, sarebbe pronta a siglare con i vertici del Ciapi di Priolo garantirebbe i lavoratori interessati per dodici mesi. Saranno tutti i lavoratori utilizzati nelle attività della Youth Guarantee?

Soffermiamoci sui contenuti dell’incontro per capire dove sta l’inghippo a danno dei lavoratori.

Dalla riunione con le organizzazioni sindacali è emerso che sarà coinvolto l’intero bacino dei lavoratori della filiera dei servizi formativi attraverso una capillarizzazione del servizio con il coinvolgimento, in aggiunta ai sessantacinque Centri per l’impiego dell’Isola, dei recapiti presso i comuni che verranno individuati come sedi del servizio. In questo la dottoressa Corsello è stata chiara.

E’ naturale che il Ciapi dovrà fare il bando di selezione pubblica per titoli ed esami. Domani, intanto, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sarà pubblicato un avviso generico di utilizzo del personale necessario all’erogazione del servizio di Youth Guarantee che preannuncia il reclutamento che poi avverrà attraverso il sito del Ciapi.

Abbiamo raccolto le impressioni del responsabile regionale della Formazione professionale della Cisl Scuola, Giovanni Migliore.

“Di fatto la Regione continua ad essere in forte ritardo per l’erogazione di questo servizio – ci dice Migliore – com’è in ritardo sull’accreditamento dei soggetti abilitati a gestire i servizi per il Lavoro in Sicilia”.

“Riteniamo che durante questo semestre di attività presso il Ciapi – precisa il dirigente sindacale cislino – si debba correre per accreditare vari soggetti garantendo un servizio della stessa qualità che oggi viene erogato nelle altre regioni d’Italia attraverso un sistema misto pubblico-privato”.

“Il colpevole ritardo dell’Amministrazione regionale – tuona Migliore – sta mettendo già a rischio il servizio per le migliaia di giovani che si sono iscritti sul sistema ‘Click lavoro’ per fruire di uno strumento che ovunque sul territorio nazionale viene visto come occasione per la ricerca del lavoro dei giovani. Infatti, scadranno, i primi di luglio, i sessanta giorni per erogare le prime azioni ai giovani -aggiunge – e di fatto ciò non potrà avvenire”.

“Non vorremmo che questo ritardo – chiarisce ancora Migliore – si ripercuotesse sia sui giovani che sui lavoratori. L’assessore Bruno faccia scelte condivise per la ristrutturazione dei servizi del lavoro in Sicilia –rintuzza il responsabile del settore per Cisl Scuola – erogando un servizio all’altezza e garantendo, al contempo, gli operatori professionalizzati per erogare tali servizi”.

Ieri mattina sono, inoltre, stati presentati i dati relativi alla chiusura delle rendicontazione dei primi due anni relativi agli Avvisi pubblici n. 1 e 2 del 2010, necessari a conoscere le risorse che effettivamente potranno liberarsi con la chiusura delle partire dare e avere tra enti formativi e amministrazione regionale per essere spostati al Ciapi per finanziare parte dell’attività della Youth Guarantee”.

Dalle colonne di questo giornale abbiamo mostrato, in tempi non sospetti, dubbi sull’operazione. Di fatto le economie del primo anno superano di poco i cinque milioni di euro, mentre quelle del secondo anno superano di poco i tre milioni di euro.

Sulla terza annualità, per la quale l’Amministrazione regionale ha assunto, tanto per cambiare, l’impegno ad accelerare le rendicontazioni, ma nel frattempo sono trascorsi otto mesi senza che foglia si muovesse, va detto che le economie saranno irrisorie per il semplice fatto che molti enti sono stati autorizzati ad utilizzarle per prorogare il servizio dal primo al 21 ottobre 2013. Lasso di tempo necessario a coprire il ‘buco’ temporale tra la chiusura dell’esperienza degli sportelli multifunzionali e l’avvio del progetto Spartacus presso il Ciapi.

Ci chiediamo: come intenderà la dottoressa Corsello racimolare le risorse mancanti per arrivare ai diciannove milioni di euro promessi al Ciapi in aggiunta ai cinquantacinque previsti nella convenzione per la Youth Guarantee?

Il rischio è che si fermi tutto alla fine del semestre. Come al solito ritardi, incertezze ed approssimazione caratterizzano l’azione del Governo Crocetta sulle politiche del mercato del Lavoro.

Eppure la citata convenzione col Ciapi prevede che vengano trattati centocinquantamila giovani per un anno. Nella prima azione ogni giovane deve essere trattato per otto ore.

Facendo quattro conti significa un impegno pari ad un milione e duecento mila ore lavorate. Il che comporta un impegno di 755 orientatori supportati da qualche figura a sostegno.

Ricordiamo che ogni lavoratore nel settore della Formazione professionale, secondo quanto previsto dal Contratto collettivo di lavoro, può essere impegnato fino ad un massimo di 1590 ore.

Ci chiediamo ma il Ciapi che ne farà degli altri operatori? Saranno assunti per fare cosa? Se per l’utilizzo di 1753 operatori a valere sul progetto Spartacus per sei mesi sono occorsi 36 milioni, tanti ne verranno spesi sul primo semestre che si avvierà, con i 21 milioni residuali e solo 8 milioni provenienti dalle economie, come farà l’ente strumentale di proprietà della Regione siciliana a garantire gli stipendi a tutta la platea? I nostri dubbi e le nostre domande probabilmente lasciano il tempo che trovano, tanto a salvare tutto c’è … ‘Wonder Woman’….

Che importa se dal 23 aprile mille e 753 operatori sono presi per il culo, lasciasti a casa e bombardati di rassicurazioni?

Che importanza ha che l’assessore al Lavoro Giuseppe Bruno abbia dichiarato la volontà della Regione di procedere in tempi brevi a pubblicare un bando pubblico per l’accreditamento delle agenzie private del Lavoro? Fino a quando non sarà la dottoressa Corsello a confermare il bando sul nuovo accreditamento è tutta aria fritta.

Lo avevamo detto, in tempi non sospetti. Oggi chi comanda in Sicilia in tema di lavoro o di formazione professionale è la dottoressa Corsello. Ed al governo della Sicilia? Chissà!


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