A chiamare la polizia è stato il suo convivente, un tunisino di 29 anni. Sul corpo, secondo i primi esami del medico legale, non ci sarebbero elementi che facciano ipotizzare violenze o traumi, mentre sarebbero evidenti segni di punture endovene
Vittoria, una donna trovata morta in casa La polizia ipotizza decesso per overdose
Una donna di 47 anni è stata trovata morta in un’abitazione nel centro di Vittoria. A chiamare la polizia è stato il suo convivente, un tunisino di 29 anni. Sul corpo, secondo i primi esami del medico legale, non ci sarebbero segni di violenza e si ipotizza un decesso per overdose.
Gli agenti sono intervenuti la notte scorsa, insieme ai sanitari del 118, trovando la donna. R.L., senza vita sul letto. Originaria di Ribera, in provincia di Agrigento, era residente da molti anni a Vittoria ed era nota alla polizia per un passato di tossicodipendente.
L’uomo è stato interrogato a lungo e avrebbe dichiarato di non essere in casa al momento della morte della compagna. Sono stati ascoltati anche i familiari della donna, che aveva tre figli. Dall’esame del corpo, effettuato dal medico legale con gli ufficiali della polizia giudiziaria, non sarebbero emersi traumi, mentre sarebbero evidenti i segni di punture endovene, che, secondo gli investigatori, sarebbero da ricondurre a iniezioni di droghe.
Il sostituto procuratore Andrea Sodani, che coordina le indagini, ha disposto l’autopsia.