Per loro la Procura chiederà il rinvio a giudizio con l'accusa di aver messo a ferro e fuoco la città durante una manifestazione non autorizzata. In quella occasione lanciarono pietre, rami, segnaletica stradale, caschi e bottiglie incendiarie
Violenze durante manifestazione Otto ex pip rischiano il processo
La Procura di Palermo ha chiuso le indagini e chiederà il rinvio a giudizio di otto ex pip accusati di avere messo a ferro e fuoco la città durante una manifestazione non autorizzata, a maggio di tre anni fa. L’inchiesta, coordinata dal pm Gery Ferrara, riguarda Francesco Scalia, Salvatore Vassallo. Michele Saccomando, Jonni La Mattina, Maurizio Tutone, Guglielmo Terranova, Giovanni Ciaramitaro e Giovanni Rao. I manifestanti, che avevano organizzato un sit-in e poi sfilarono in corteo nelle vie della città, lanciarono pietre, rami, segnaletica stradale, caschi e bottiglie incendiarie contro la presidenza della Regione, minacciando anche gli agenti che facevano il servizio d’ordine. Terranova è accusato anche del possesso illegale di due katana, sciabole usate nelle arti marziali.