I membri del consorzio Centro commerciale naturale Etnea hanno creato su Twitter un profilo particolare. @viaetneacatania raccoglie informazioni per quanti vogliono fare un giro nel salotto buono della città, ma denuncia anche abusivismo, abbandono e degrado
Via Etnea cinguetta Foto, meteo, traffico. Ma anche denuncia
«Dopo la burrasca di ieri splende il sole su via #Etnea. Traffico fluido ma strisce blu via Cimarosa già tutte occupate». Via Etnea, il salotto buono della città, sbarca su Twitter con il nome @viaetneacatania. E lo fa con dei messaggi di servizio, innanzitutto. La situazione del traffico, lo stato dei parcheggi – con tanto di foto degli stalli ancora liberi -, il meteo. Ma anche notizie retwittate dai giornali e informazioni utili, come quelle che regolano i saldi appena iniziati. Non mancano anche le denunce: «#vandali #graffiti un regalo di fine anno: ancora vandalizzata la scalinata monumentale di largo Paisiello. Psicologo e lavori forzati!» si legge in un tweet del 31 dicembre. E ci si chiede quando finiranno i lavori a ridosso della villa Bellini: «L’ormai storica gabbia di via Cimarosa: non sarà un’installazione artistica incompiuta e… non lo sappiamo?».
A curare il profilo sono i membri del consorzio che raccoglie i commercianti del centro catanese, il Centro commerciale naturale Etnea. Pasticceri, gioiellieri, venditori di camicie o commercianti di prodotti equo solidali. Sono loro che da un anno circa hanno aperto anche un profilo su Facebook che raccoglie foto di eventi e manifestazioni, ma anche le riflessioni sul numero spropositato di centri commerciali della provincia di Catania, sull’abusivismo e sulla microcriminalità. «Il profilo su Twitter lo abbiamo aperto da poco, stiamo facendo dei test per allargare la comunicazione» spiega Domenico Ferraguto, titolare di una gioielleria e presidente del Consorzio. «Principalmente sono io a occuparmene, ma la gestione – continua – è condivisa con i membri del direttivo».
«E’ ancora presto per avere un feedback, per pubblicizzare il nuovo account stiamo rilanciando i tweet anche su Facebook». E’ proprio la pagina sul social network di Mark Zuckerberg quella più consolidata, ma l’intento non è quello di creare una vetrina virtuale dei negozi del consorzio: «Su Facebook abbiamo creato una specie di piccola redazione che raccoglie informazioni direttamente dal centro della città» afferma Ferraguto. Rivenditori di maglie e gelatai che, armati di cellulari e fotocamere, svelano angoli più o meno famosi di via Etnea e dintorni. Il loro target è abbastanza definito: «Seguendo le statistiche, chi ci segue ha un’età di riferimento di 35-40 anni. Ma abbiamo anche una buona percentuale di giovani di 15-20 anni».
Su Facebook si è creata una piccola comunità, ma secondo il presidente del Centro commerciale naturale i 140 caratteri di Twitter possono avere un impatto diverso: «La capacità di informare è maggiore, dal punto di vista comunicativo ha più potenzialità». Da qui la decisione di creare il profilo di una delle vie più conosciute della città.
Che tempo fa? I posti sulle strisce blu sono tutti occupati? A che ora chiudono i negozi? Sono stati approvati i bandi regionali per le agevolazioni ai centri commerciali naturali? Chiedetelo @viaetneacatania.
[Foto di Askii]