Tante famiglie siciliane hanno anticipato i soldi per far studiare i figli all'estero. E adesso. . .
Università, borse di studio e master: spariti 15 milioni del Fondo sociale europeo. La Cgil: Lassessore Scilabra spieghi
TANTE FAMIGLIE SICILIANE HANNO ANTICIPATO I SOLDI PER FAR STUDIARE I FIGLI ALL’ESTERO. E ADESSO…
Lassessore regionale allIstruzione e alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, specializzata nel cercare e trovare errori nelloperato degli altri, non si accorge che dei danni che la sua gestione sta provocando nel mondo delluniversità. Rischia di trasformarsi in una trappola finanziaria per i giovani e le loro famiglie, infatti, il programma regionale Sicilia Futuro, finanziato dal Fondo sociale europeo (Fse), per lerogazione di borse di studio a laureati che vogliano effettuare master e studi di specializzazione anche allestero.
Lo denuncia la Flc Cgil Sicilia che chiede allassessore regionale alla Formazione, Scilabra, di assicurare al più presto il completo finanziamento del programma, anticipando, come richiesto dallUnione Europea, le risorse necessarie, e di rivedere le modalità di erogazione, quindi i bandi, e di tassazione.
Questa notizia è stata anticipata qualche tempo fa dal nostro giornale, su segnalazione di alcuni studenti. O meglio, delle famiglie di alcuni studenti che hanno anticipato i soldi per i master dei figli. Ragazzi aPpena laureati andati allestero per la specializzazione a spese proprie, in attesa che la Regione siciliana tirasse fuori i soldi. Oggi su questa incredibile vicenda di cattiva amministrazione della cosa pubblica nel settore delluniversità interviene la Cgil siciliana.
Lobiettivo immediato – sostiene il sindacato – deve essere anche quello di fermare la macchina dello scoraggiamento rispetto a un programma che può dare risultati.
Attualmente dei 15 milioni previsti per il programma la Regione ne ha impegnati solo 1,5 e lerogazione dei finanziamenti è avvenuta con notevoli ritardi. La conseguenza – dice Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Sicilia – è che i beneficiari hanno dovuto anticipare di tasca propria tutte le spese, obbligando talora le famiglie a fidejussioni onerose. Tutto questo – aggiunge ancora Scozzaro – ha evidentemente scoraggiato gli aspiranti, che sono stati meno di quanto si potesse prevedere con sole 65 borse di studio assegnate con il primo avviso e 120 beneficiari selezionati per il secondo e ancora in attesa di notizie e di finanziamenti.
Scozzaro afferma di non ritenere per niente tranquillizzanti le dichiarazioni dellassessore Scilabra, a fronte del problema di cassa reso noto dallIrfis.
Così – precisa il segretario della Flc – si rischia di sprecare una grande opportunità di qualificazione per i nostri giovani più meritevoli perché a fronte delle criticità nei bandi e dei ritardi della Regione nei finanziamenti il programma potrebbe avere sempre meno aspiranti beneficiari. Le risorse europee andrebbero dunque perdute.
La Flc Cgil contesta anche i rimborsi post rendicontazione e lapplicazione sulle indennità mensili di una tassazione del 27,5%. Non mi sembra il modo migliore – dice Scozzaro – di sostenere i giovani, la formazione e la ricerca . Se la Regione intende investire sul futuro deve farlo a partire da interventi di questo genere, mirati a dare prospettive e a coltivare la speranza di chi crede di potere costruire qualcosa di concreto e di positivo.