Una pista ciclabile che parta da piazza Europa e arrivi fino al borgo marinaro dei Malavoglia. L'idea è del comitato promotore delle domeniche libere dal traffico nel lungomare etneo, ed è rivolta a Enzo Bianco, autore dell'ebook con le 124 cose fatte nel primo anno di amministrazione. Ma anche a Fillippo Drago, sindaco di Aci Castello, che ha da poco annunciato l'adesione del suo Comune alla città metropolitana
Una pista ciclabile da Catania ad Acitrezza «Sindaco, ecco la 125esima cosa da fare»
«Suggeriamo al sindaco Enzo Bianco la centoventicinquesima cosa da fare: una pista ciclabile che porti dal lungomare di Catania ad Aci Trezza». Questo l’appello lanciato dai cittadini promotori del comitato Lungomare liberato, insieme a Catania Car pooling, Salvaiciclisti, Etnafreebike e Rifiuti Zero Sicilia, e rivolto all’amministrazione del capoluogo etneo e al sindaco di Aci Castello Fillippo Drago. Il riferimento è all’ebook diffuso all’inizio dell’estate dal primo cittadino etneo, un elenco di 124 provvedimenti presi durante il primo anno di amministrazione Bianco, che conteneva anche un invito ai cittadini per suggerire la prossima mossa della giunta. Un suggerimento che si riaggancia anche al recente annuncio dell’adesione del Comune rivierasco alla costituenda area metropolitana di Catania.
«Adesso immaginiamo che i due sindaci finalmente seduti attorno ad uno stesso tavolo, si diano la pena di aprire un manuale che tratti i più recenti studi in materia di mobilità urbana. Dove però – spiegano le associazioni nell’appello -, siamo certi non troveranno scritto che le strade vanno riempite di rotatorie, circonvallazioni, passaggi e sottopassaggi o raccordi a scorrimento veloce ma di navette e servizi pubblici efficienti, né di strisce blu e di parchimetri ma di piste ciclabili», si legge nell’appello delle associazioni promotrici della mobilità sostenibile.
Una richiesta che si riaggancia anche all’evento TrezzArte, svoltosi la scorsa domenica proprio ad Acitrezza. «Ciclisti e ciclo attivisti di Ruote libere – continua l’appello – hanno pedalato durante l’evento da Catania per invocare un cambio di rotta delle amministrazioni. Con amarezza hanno fatto i conti con auto a velocità intollerabili, strade mal illuminate e piene di buche. Ma in compenso – prosegue l’appello – parchimetri nuovi di zecca e stalli per parcheggio tristemente non occupati da alcuna automobile».
Da queste premesse, il comitato Lungomare liberato ha quindi elaborato la semplice proposta «per la 125esima cosa da fare nel 2014: per noi dovrebbe essere una pista ciclabile nel lungomare di Catania e, in accordo con il sindaco Drago, la naturale prosecuzione in tutto il litorale che porta ad Acitrezza», continua l’appello. «Il tutto potrebbe iniziare giorno 21 settembre, durante la settimana europea della mobilità sostenibile», spiega il cicloattivista Alessio Marchetti, fra i promotori di Lungomare liberato. «Chiediamo la chiusura al traffico motorizzato per alcune ore del lungomare di Catania fino a piazza Castello creando un evento all’insegna della mobilità in sicurezza tra i due comuni», afferma Marchetti. Che conferma la chiusura al traffico dei viali Artale Alagona e Ruggero di Lauria per la prima domenica di settembre, giorno 7. «L’amministrazione aveva detto che per agosto e settembre ci sarebbe stato il Lungomare liberato nel pomeriggio, e quindi a meno di altre comunicazioni per ora è confermato», conclude Marchetti.
[Foto di Alessio Marchetti]