Un cammino che attraversa la Sicilia che adesso diventa accessibile anche agli amanti della bicicletta. Si tratta dell’antica trasversale sicula che unisce Mozia a Scoglitti Kamarina. Da ovest a est percorrendo in totale 656 chilometri attraverso 55 Comuni e comunità isolane, 6 parchi archeologici, 47 siti di interesse storico-archeologico-monumentale, 1 parco e 7 riserve naturali. […]
Un viaggio in mountain bike nella storia della Sicilia. La ciclovia che unisce Mozia a Kamarina
Un cammino che attraversa la Sicilia che adesso diventa accessibile anche agli amanti della bicicletta. Si tratta dell’antica trasversale sicula che unisce Mozia a Scoglitti Kamarina. Da ovest a est percorrendo in totale 656 chilometri attraverso 55 Comuni e comunità isolane, 6 parchi archeologici, 47 siti di interesse storico-archeologico-monumentale, 1 parco e 7 riserve naturali. A proporre la ciclovia per gli appassionati delle due ruote è l’associazione trasversale sicula, con sede a Vittoria in provincia di Ragusa. Il percorso originario è stato testato per la prima volta da Davide Schembari, Dario Virciglio e Massimiliano Cardella, a settembre 2023. L’idea era quella di convertire un percorso pensato per i camminatori a chi è appassionato delle cosiddette ruote grasse. «Tuttavia l’esperimento iniziale si è rilevato complicato – spiegano dall’associazione – e molte tracce pensate per i camminatori risultarono impraticabili per i ciclisti».
La svolta arriva l’anno dopo, nel 2024. Quando si decide di cercare alcune strade alternative, seguendo però il più possibile il percorso originale. «Cardella si dedica allo studio approfondito del tracciato completo, cercando alternative ciclabili e coinvolgendo altri viaggiatori che avevano esplorato parte del territorio siciliano in bici. Tra questi anche Aurelio Cibien che già nel 2019 aveva mappato e percorso una prima area della trasversale sicula». In questo modo si arriva al percorso attuale che garantisce la percorribilità con le mountain bike. L’associazione presenta la traccia suddividendola in otto tappe ma si possono diminuire o aumentare in base alle scelte personali di chi decide di affrontare questo viaggio. La prima prevede la partenza da Mozia, in provincia di Trapani, e l’arrivo a Calatafimi Segesta, percorrendo in tutto 104 chilometri e un dislivello di 2138 metri. La seconda tappa da Calatafimi a Nuova Gibellina con due varianti: Bosco Baronia e Ossario Pianto Romano. Con la prima opzione si percorrono 36 chilometri mentre con la seconda quasi 29 chilometri. Terza tappa da Nuova Gibellina a Corleone attraverso una traccia di 76 chilometri. Anche in questa tappa è possibile scegliere alcune varianti.
La quarta tappa parte da Corleone e arriva a Castronovo di Sicilia, piccolo Comune di 2767 abitanti della provincia di Palermo. Quinta tappa con arrivo a Calascibetta in provincia di Enna dopo avere percorso 121 chilometri e un dislivello di 2831 metri. La sesta tappa prevede l’arrivo ad Aidone mentre la settima a Grammichele, in provincia di Catania. Ultime fatiche seguendo la traccia fino a Palazzolo Acreide e Kamarina Scoglitti. Le tracce gps ufficiali della Ciclovia, grazie anche al prezioso supporto di Maurizio Bombace e del LabGIS, sono disponibili sul sito ufficiale nella sezione dedicata alla Ciclovia.