L'attaccante italo-brasiliano, salito a quota 23 in questo campionato, è stato uno dei protagonisti del 4-0 casalingo contro la formazione guidata da Leonardo Colucci. In evidenza anche Soleri, ancora da subentrato e con un gol da oltre 40 metri
Un super Brunori trascina ancora il Palermo Poker al Picerno, al Barbera è festival del gol
Nove gol nel giro di cinque giorni. Dopo il Taranto, sconfitto per 5-2, è l’AZ Picerno – squadra ripescata la scorsa estate tra i professionisti in seguito alla rinuncia del Gozzano e alle mancate garanzie fideiussorie presentate dall’FC Messina – a sperimentare sulla propria pelle l’efficacia del Palermo versione casalinga. Una squadra diversa da quella che si esprime lontano dalle mura amiche e che al Barbera, dove non perde dal 7 marzo 2021, continua a viaggiare con grande velocità. Dopo il successo ottenuto mercoledì, i rosanero non hanno tolto il piede dall’acceleratore e trascinati da un super Brunori autore di una doppietta grazie alla quale tocca quota 23 reti in questo campionato si sono imposti con il punteggio di 4-0 su un Picerno comunque insidioso. E anche in fiducia in seguito alla vittoria in rimonta per 3-2 conquistata in casa contro il Campobasso quattro giorni fa che ha legittimato la speranza dei rossoblù di ambire a qualcosa in più di una tranquilla salvezza, obiettivo prefissato all’inizio della stagione.
Gli uomini guidati da Leonardo Colucci hanno retto per buona parte del primo tempo, fino a quando sono riusciti con una certa densità in mezzo al campo a inaridire le fonti di gioco dei padroni di casa, ma nel momento in cui il Palermo ha iniziato a puntare sull’uno contro uno l’ago della bilancia si è spostato inevitabilmente dalla parte della squadra più forte. «Siamo molto contenti per questa vittoria e vedere che in partita riusciamo ad applicare tutto ciò che proviamo durante gli allenamenti è davvero una gioia immensa – ha ammesso il tecnico Mauro Nardini che per la seconda volta consecutiva ha sostituito il titolare Silvio Baldini ancora indisponibile a causa della recente positività al Covid – e sono molto felice per il mister perché so quanto tiene alla squadra, al lavoro sul campo e a questa città».
Dopo la prima mezzora giocata sotto ritmo i rosa hanno creato le premesse per una partita praticamente a senso unico: «All’inizio faticavamo a trovare le linee di passaggio ma poi siamo riusciti a sfondare – ha spiegato Nardini che ha colto l’occasione per ringraziare tutto lo staff per l’impegno profuso soprattutto in quest’ultimo periodo in assenza del tecnico titolare – abbiamo ottenuto una vittoria importante (i rosa si sono avvicinati al secondo posto in classifica in virtù della sconfitta interna del Catanzaro contro il Monterosi, ndr) e molto utile anche in termini di autostima». Un toccasana in vista delle ultime tre gare della regular season: «Sono partite che si preparano da sole dal punto di vista degli stimoli – ha aggiunto il tecnico, soddisfatto anche per avere chiuso il match di oggi senza subire gol dopo cinque gare di fila a porta aperta – e se non succede questo significa che non abbiamo capito nulla. Sono dei test attraverso i quali capiremo se saranno concrete le nostre possibilità, tramite playoff, di ambire alla promozione in serie B».
Obiettivo che non è più utopia se Brunori (l’attaccante, a segno al 36′ del primo tempo con una deviazione sotto la traversa su cross di Giron e all’alba della ripresa con una parabola di destro da posizione defilata e anche assist-man in occasione del 3-0 firmato Floriano, ha lasciato il segno pure nel sociale avendo partecipato con alcuni compagni di squadra ad un progetto dedicato al reinserimento di piccoli pazienti oncologici) continua a timbrare il cartellino con questa continuità e Soleri dimostra ogni volta di essere un giocatore determinante a partita in corso: «Sono felice innanzitutto di essere arrivato in doppia cifra, un obiettivo che mi ero posto quando sono arrivato a Palermo – ha commentato il numero 27 rosanero – Ho segnato finora solo da subentrato ma credo che sia una casualità. Voglio lasciare il segno anche quando gioco dall’inizio e spero di sfatare presto questo tabù». Anche se siglata partendo un’altra volta dalla panchina, la rete di oggi disegnata con una conclusione di destro da oltre 40 metri merita comunque la copertina: «Avevo notato che il portiere giocava un po’ lontano dai pali, è stato un gesto istintivo e sono contento di avere realizzato questo gol. Che dedico alla mia ragazza e alla mia famiglia».