Stasera al via la grande notte bianca della scienza alla Cittadella universitaria. Obiettivo? Far conoscere ad adulti e bambini i segreti di un mestiere difficile e spesso oscuro
Un ricercatore per amico
Più che di promozione, si dovrebbe parlare di auto-promozione. Infatti, nonostante i tanti enti coinvolti nell’evento, i ricercatori hanno sovvenzionato la propria attività durante la manifestazione e lavorano come volontari perché questa festa della scienza si trasformi in un successo. Il menù si preannuncia ricco: attività sperimentali e divulgative, prototipi, spettacoli e giochi in cui la partecipazione diretta sarà la parola d’ordine per imparare divertendosi. Tutto questo sarà la “Notte dei Ricercatori” voluta dalla Commissione europea, ormai per il terzo anno consecutivo, e organizzata per il prossimo venerdì 26 con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri.
Ben sei i progetti italiani partecipanti e rappresentanti di sei regioni diverse (Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Sicilia). L’Ateneo catanese, unico rappresentante siciliano, che partecipa per la prima volta, ha organizzato un’intera giornata dedicata alla scoperta e a far conoscere al pubblico i propri ricercatori e il loro ruolo, illustrandone la dimensione umana, sociale e lavorativa, in collaborazione con Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Consorzio Cometa.
Il centro delle attività sarà la Cittadella universitaria, ma anche altri luoghi importanti della città.
Si inizierà la mattina alle 9 al porto, coinvolgendo i bambini dai 4 ai 6 anni con una visita guidata e l’esposizione dei disegni partecipanti al concorso “Disegna il nostro porto”. Dal primo pomeriggio i ragazzini delle scuole medie organizzati a gruppi di dieci saranno sottoposti a quesiti matematici per poter avanzare nella loro “Caccia al tesoro”. Dalle 20 fino a notte inoltrata via libera alla scienza vera e propria con più di 70 attività proposte e organizzate per temi: “La ricerca incontra l’arte”, “Giocando con la scienza”, “I misteri della natura”, “Cervelli umani e artificiali”, “Caffè della Scienza”, “La ricerca per migliorare la qualità della vita”, “Il mio robot”, “Scienziati per una notte”, “Simulazioni”, “Musei della Scienza” e “Documentari”, ma anche il momento per divertirsi con spettacoli, musica dal vivo, dibattiti, cabaret e proiezioni.
I ricercatori etnei coinvolti sono più di un centinaio e, come siamo purtroppo abituati quando si parla di ricerca in Italia, con spirito di volontariato, hanno messo a disposizione non solo i loro sforzi, ma si sono anche auto-tassati per realizzare le attività durante la manifestazione.
Le attività per scoprire il mondo della cultura scientifica, però, non si esauriranno venerdì 26, infatti sabato 27 e domenica 28 è possibile, previa prenotazione, bere un caffé al buio al Polotattile Multimediale di via Etnea, oppure scoprire le stelle all’Osservatorio Astrofisico di Serra la Nave, o ancora l’Area Marina Protetta delle Isole Ciclopi e l’Isola Lachea di Acitrezza, la Riserva naturale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti” e il laboratorio naturalistico-ambientale “Natura e Scienza” di San Gregorio e il Laboratorio naturalistico-ambientale “Ecomuseo dei Monti Climiti” di Melilli.
Già in questi giorni, comunque, in piazza Università ci sono gli infopoint per la prenotazione alle attività, i corner informativi dellUnione Europea, e saranno esposte le foto partecipanti al concorso “Fotografa un ricercatore”, circa una trentina.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.researchersnight.it