Il palermitano (bresciano d’adozione) Vito Crimi e la romana Roberta Lombardi sono stati eletti, per alzata di mano,  rispettivamente capogruppo al Senato e alla Camera del Movimento 5 Stelle. Per regolamento l’operazione dovrà  ripetersi quando i due rami del Parlamento saranno ufficialmente insediati e si riuniranno i gruppi  ma i neo deputati del partito di Beppe Grillo, riuniti in un albergo romano da ieri, continuano a fare scuola stabilendo anche che l’incarico avrà una durata trimestrale.

 “Non daremo la fiducia a un governo di partiti. Siamo pronti – dice Crimi dal plenum dei neoeletti – a fare il nostro dovere in Parlamento, l’ordine centrale della democrazia italiana.  Dobbiamo togliere la sudditanza del Parlamento al governo “.

Figlio di due impiegati palermitani, Crimi ha una laurea in Matematica. Oggi è assistente giudiziario a Brescia. È entrato nel M5S sette anni fa, in occasione del primo V-Day. “Nessuno, allora, avrebbe immaginato che saremmo arrivati fino a questo punto, che avremmo portato una rivoluzione in questo Paese”.

Beppe Grillo si è unito alla riunione dei 163 deputati neo eletti solo verso le 12 a causa di un lutto nella sua famiglia (la morte del suocero). In tarda mattinata era giunto a Roma anche  l’ideologo Gianroberto Casaleggio.

Il leader del Movimento 5 Stelle non ha replicato  all’aut aut lanciato ieri da Pierluigi Bersani (‘Grillo decida cosa vuole fare o si va tutti a casa’), anche se leggendo le due interviste rilasciate alla stampa straniera,  la risposta è chiara: parla di un un governo Pd-Pdl guidato da Corrado Passera: “Sono gia’ d’accordo per mettersi assieme e governare facendo passare il Movimento 5 stelle come irresponsabile. Ma noi saremmo irresponsabili se ci alleassimo con loro”.

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