Uno spazio senza finestre in viale San Teodoro a Librino era stato trasformato in un salone abusivo di parrucchiere. All'interno nessuno aveva dispositivi di protezione e neanche le distanza erano rispettate. Gli agenti delle volanti hanno scoperto tutto
Un barbiere abusivo in un garage di 12 metri quadrati Sanzioni pure per i sette usciti per «tagliare i capelli»
Uno spazio di appena 12 metri quadrati senza finestre e senza prese d’aria era stata trasformata in un salone da parrucchiere. A scoprire l’attività abusiva del barbiere (senza nessuna autorizzazione) sono stati gli agenti delle volanti che hanno effettuato controlli legati alla prevenzione dei contagi da coronavirus nel quartiere Librino.
I poliziotti hanno effettuato un controllo all’interno dello spazio condominiale adibito a
parcheggio in un complesso abitativo in viale San Teodoro. Gli agenti hanno
notato due persone che entravano in uno dei garage. All’interno è stato trovato un
giovane intento a tagliare i capelli a un cliente e altri sette avventori, tra i quali tre
minori, che attendevano il loro turno. Nessuno di loro aveva dispositivi di protezione e le distanze di sicurezza non erano rispettate.
Gli agenti hanno fatto uscire dal locale i presenti. Tutti e sette nell’autocertificazione avevano scritto che erano usciti per tagliare i capelli. Per questo sono stati sanzionati
per il mancato rispetto delle prescrizioni normative.
Sul posto, inoltre, è stato richiesto l’intervento del reparto annona della polizia locale per gli
accertamenti dello svolgimento dell’attività lavorativa che non rientra tra quelle consentite dalle restrizioni previste per il Covid-19. Nello
specifico, al barbiere è stato
contestato l’esercizio dell’attività pur non essendo in possesso della prescritta Scia. A lui è stata anche contestata la
mancata iscrizione alla camera di commercio, all’albo degli artigiani, con sanzione
accessoria della chiusura a tempo indeterminato e l’apposizione del sigillo sulla
porta di ingresso del locale.