Ucraina e Crimea: tedeschi e americani presi a calci nel sedere da Putin

STA FALLENDO LA STRATEGIA CHE DOVREBBE PORTARE ALLA DISARTICOLAZIONE DELLA RUSSIA. L’UNIONE EUROPEA CHE SI IMPROVVISA ‘UMANITARIA’ FA RIDERE. LA SICILIA, INVECE, DOVREBBE RIFLETTERE SUL MUOS DI NISCEMI, CHE E’ PARTE INTEGRANTE DI QUESTA GUERRA, E SUI SALI POTASSICI ‘OPZIONATI’ VENTICINQUE ANNI FA DALLA GERMANIA…

di Economicus

Un primo, importante effetto l’invasione dell’Ucraina, da parte di Germania e Stati Uniti l’ha avuto: tutti i giornali europei, invece di parlare della spaventosa crisi economica in cui sono piombati molti Paesi dell’Unione europea, parlano del “cattivo” Putin che vuole far scoppiare la terza guerra mondiale.

In queste ore assistiamo a un’incredibile distorsione della realtà. Siamo davanti a un Patto Germania-Usa (che somiglia tanto al celeberrimo “Patto Molotov-Ribbentrop” tra Hitler e Stalin), due Paesi ormai in ‘guerra permanente’ che stanno cercando, in tutti i modi, di fare esplodere le contraddizioni in Ucraina per arrivare, attraverso la Crimea, nel Mar Nero ed iniziare a disarticolare la Russia di Putin. Eppure, i giornali europei, tranne pochissime eccezioni, le danno in testa allo stesso Putin. Incredibile!

Assistiamo a una campagna di disinfornazione che, a tratti, è anche ridicola. E’ ridicolo, ad esempio, che un’Unione europea di banchieri e massoni senza scrupoli si scopra improvvisamente ‘umanitaria’ con la popolazione ucraina che lotta per la libertà. Siamo davanti a una buffonata internazionale senza precedenti.

L’Unione europea a trazione euro-tedesca, sotto il profilo dei diritti umani, è quando di peggio oggi esprime il mondo. L’Unione europea – soprattutto dopo che la Germania riunificata ha intrappolato i Paesi più fragili nell’euro – ha lasciato morire migliaia di persone nel Mediterraneo senza muovere un dito. 

La stessa Unione europea ha tagliato i medicinali alla Grecia. In questo momento decine di migliaia di greci muoiono o di fame o a causa della mancanza di cure mediche. Tutto questo nel silenzio pressoché generale degli organi di informazione europei. Ma con che faccia i vertici di un’Unione europea banditesca parlano di diritti umani in Ucraina?

La verità è che tedeschi e americani si dovrebbero vergognare di quello che stanno facendo. Per oltre un decennio – a partire dall’11 settembre 2001 – euro-zona ed euro-dollaro si sono scontrati all’arma bianca. La crisi finanziaria iniziata nel 2008 è solo uno dei tanti passaggi di questa guerra.

Oggi, come già ricordato, hanno siglato un ‘Patto’. Non prima di aver sistemato le ‘proprie cose’. Gli americani si sono presi tutto il Mediterraneo. Hanno messo a ferro e fuoco Tunisia, Libia ed Egitto.

La Germania, attraverso il Fiscal Compact (che è uno strumento di ricatto verso i Paesi ‘imprigionati’ nell’euro) e, adesso, con il Tow Pack si sono impossessati anche dei Bilanci interni degli Stati europei finiti disgraziatamente nell’euro.

A questo punto si sono messi d’accordo: vogliono distruggere la Russia di Putin, rinviando a dopo lo smembramento dell’ex Unione Sovietica il ‘chiarimento’ euro-dollaro.

Prima hanno provato a ‘sfondare’ dalla Siria di Assad, mettendo in campo una vergognosa campagna giornalistica contro questo Paese. Fateci caso: quando Germania e Usa devono ‘conquistare’ un Paese mettono in mezzo la scusa dei diritti umani con vergognose campagna di stampa.

In Siria l’operazione è fallita perché è intervenuto Putin. Così, adesso, tedeschi e americani stanno attaccando al cuore la Russia: vogliono incasinare l’Ucraina per arrivare – come già detto – al Mar Nero e distruggere, dal di dentro, la Russia.

Ma stanno toccando duro. Per mettere il Muos in Sicilia, a Niscemi – strumento di guerra che è parte integrante delle nuove guerre americane e tedesche – gli americani non hanno incontrato alcuna difficoltà. Per far passare Fiscal Compact e Two Pack i tedeschi hanno trovato Parlamenti ‘in ginocchio’.

In Ucraina, però, tedeschi e americani stanno prendendo calci nel culo. Hai voglia a far scrivere ai giornali europei che gli ucraini vogliono la libertà, che vogliono addirittura entrare nell’euro! Tutta questa messa in scena e la stessa ‘drammatizzazione’ della guerra non stanno funzionando.

In questo momento, checchè ne dicano certi giornali europei, chi sta difendendo la libertà è Putin. I Paesi senza libertà, al di là delle buttanate sull’europeismo, sono proprio i Paesi che hanno aderito alla fallimentare moneta europea.

Solo un’ondata di rincoglionimento generale può aver fatto passare prima un cambio euro-lira folle e la perdita della sovranità monetaria di interi Paesi; poi il Fiscal Compact, ovvero uno strumento di ricatto permanente; e in fine il Two Pack, ovvero la perdita della sovranità sul Bilancio di ogni Stato imprigionato nell’euro. Nemmeno Hitler era arrivato a tanto.

Di certo la Russia di Putin non è il migliore dei mondi possibili. Ma è di gran lunga migliore dell’Unione europea governata dalla Germania riunificata e dagli Usa che, ormai, riescono a imporre il dollaro solo con le armi.

L’unica cosa seria da fare sarebbe uscire subito dall’euro non soltanto per rilanciare la nostra economia, ormai alla frutta, ma per tirarsi fuori da una guerra contro la Russia di Putin che il nostro Paese non ha motivo di combattere. Non ci bastano già le ‘missioni di pace’ che costano una barca di soldi e che tongono ossigeno a famiglie e imprese italiane?

In questa storia, cari siciliani, ficcatevelo bene in testa, voi giocate un ruolo importante. Vi hanno piazzato il Muos, strumento di guerra del quale, in realtà, non si conoscono appieno le ‘potenzialità’ militari.

Ma la Sicilia è anche sotto il giogo della Germania. E non da ora. Ricordatevi che uno dei primi atti di una Germania che si andava unificando è stata, alla fine degli anni ’80, “l’operazione Italkali”. Quando, attraverso vari raggiri, è stata chiusa la miniera di Pasquasia, in provincia di Enna. (a destra, foto tratta da nuovosoldo.it)

Ricordatevi che la Sicilia possiede un dei più grandi giacimenti d’Europa di sali potassici. Settore che interessa molto i tedeschi, che l’hanno ‘opzionato’, alla loro ‘maniera’, oltre venticinque anni fa, ‘comprandosi’ i soliti politici ‘ascari’ siciliani di allora e bloccando l’attività dell’Italkali, società della quale la Regione siciliana era (e forse è ancora) maggiore azionista.

E saranno i tedeschi, non appena ‘sistemate’ alcune ‘cose’ in Italia, a riaprire le miniere di sali potassici. Una ricchezza che verrà utilizzata non per la crescita della Sicilia, per far diventare ancora più ricca e più potente la Germania.

Quello che vi stiamo raccontando vi sembra una follia? Il tempo dirà chi ha ragione.


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