L'iniziativa, dal nome Sherbet, si terrà a Palermo il 13 e 14 dicembre e vedrà partecipare maestri gelatieri, chef stellati e giornalisti provenienti da tutto il mondo. Prima giornata dedicata alle materie prime: dal melograno al pistacchio di Bronte
Tutto pronto per il festival internazionale del gelato «Straordinaria storia d’amore nata tredici anni fa»
Torna al teatro Massimo di Palermo Sherbeth, il festival del gelato internazionale. Saranno circa cinquanta i maestri gelatieri, provenienti dall’Italia e dall’estero, a darsi battaglia all’ultima spatola per conquistare il trofeo Procopio Cutò per il miglior gusto. Si comincerà il 13 dicembre con una giornata dedicata ad alcune materie prime: melograno, pistacchio di Bronte Dop, miele, ricotta di bufala, fragola dei monti Sicani, nocciola dei Nebrodi, limone, birra artigianale, cioccolato di Modica Igp. Nel pomeriggio si terrà un incontro formativo riservato ai maestri gelatieri su marketing, economia e nutrizione. «Sherbeth è una straordinaria storia d’amore per il gelato artigianale nata tredici anni fa in Sicilia», spiega Davide Alamia, ideatore dell’evento.
Il giorno seguente comincerà il concorso. La giuria sarà capitanata da Pino Cuttaia, chef due stelle Michelin. Con lui il maestro gelatiere Luigi Buonansegna, vincitore di Sherbeth 2020, Salvatore Cannavò, docente di chimica industriale e Luca Bernardini, maestro gelatiere. Paolo Di Caro, presidente della Fondazione Italiana Sommelier; Davide Guidara, chef de “I Tenerumi” del Therasia Sea & Spa Resort a Vulcano, nelle isole Eolie; Antonio Iacona, giornalista Italia a Tavola; Paolo Marchi, giornalista, ideatore e curatore di Identità Golose; Stefano Predieri, responsabile laboratorio analisi sensoriale e istituto di bioeconomia del Cnr di Bologna e Mara Nocilla, giornalista di Gambero Rosso.