Non è rimasto un euro nella casse dell'assessorato regionale al turismo. Il fiume di risorse che in questi anni lo ha inondato non ha lasciato nessuna traccia. Se non quella di un comparto allo sfacelo più totale.
Turismo, con Battiato si cambia musica: “Hanno rubato tutto”
Non è rimasto un euro nella casse dell’Assessorato regionale al Turismo. Il fiume di risorse che in questi anni lo ha inondato non ha lasciato nessuna traccia. Se non quella di un comparto allo sfacelo più totale.
Come sono stati spesi i soldi e, soprattutto, a beneficio di chi, resta un mistero. Sul quale però vuole vederci chiaro l’Unione europea. Che minaccia di non certificare 20 milioni di euro di spese sospette.
E, Franco Battiato, anche in veste di assessore al ramo, non usa eufemismi o retorica inutile: “Hanno rubato tutto. Abbiamo trovato un sacco di porcherie- ha detto in conferenza stampa a Palazzo dì Orléans – hanno prosciugato fino all’ultima risorsa. In queste condizioni non riusciamo a lavorare, ma il Presidente Crocetta sta cercando una soluzione”.
Ovvero, spiega il capo di gabinetto, Lucia Di Fatta: “Abbiamo chiesto a Crocetta di inserire nel bilancio 10 milioni di euro, nell’attesa di capire se possiamo recuperare parte dei 20 milioni contestati, ma sembra difficile. Molte delle manifestazioni non avevano i requisiti”. E se l’Ue non cederà, questi 20 milioni saranno un debito fuori bilancio sul groppone della Regione. Una eredità che si somma a quella di settore trascuratissimo.
Battiato sembra amareggiato: “Si potrebbero già fare tantissime cose, senza spendere molto. Ci hanno contatto per un uno spettacolo Tuareg e ci hanno contatto dal Kazakistan. Ma bisogna avere un minimo di disponibilità di cassa che non abbiamo. Un’altra occasione persa è quella dei Grammy Awards. Da Miami ci avevano proposto di organizzare tutto a Taormina, non possiamo. Peccato.”.
Amareggiato, ma non per questo meno combattivo. A chi gli chiedeva se si fosse pentito di avere accettato l’incarico alla luce delle ‘porcherie’ e degli attacchi (ridicoli) subiti, ha risposto: “Per nulla. Sono qui per dare, non per depredare. Sono qui per la mia terra”.
E ancora: “Gli attacchi nei miei confronti erano tutte balle”. Per non parlare della vicenda ridicola della cravatta. Quando cioè il Presidente dell’Ars, in preda ad un delirio inopportuno, lo ha ‘rimproverato’ per non avere indossato la cravatta in Aula: “Non sapevo ci fosse questa regola, che considero anche io ridicola, ma se quella persona fosse stata educata me lo avrebbe detto in privato”.
“Quando ho accettato l’incarico- aggiunge Battiato- ho detto chiaramente che avevo degli impegni da rispettare (il tour per la presentazione del nuovo album ‘Apriti Sesamo’, ndr). Ma con il mio tour porto in giro la Sicilia”.
In conferenza stampa anche Alessandro Rais, nuovo dirigente dell’assessorato al Turismo che annuncia il taglio dei rami secchi. A partire dalla messa in liquidazione di Cinema Sicilia e Turismo, società interamente partecipata dalla Regione, che ha preso il posto di Cinesicilia e delle cui acrobazie vi abbiamo raccontato qui. E la cancellazione della manifestazione Il Circuito del mito. LinkSicilia, già un anno fa aveva sottolineato la follia di un governo regionale che utilizzava i fondi europei per foraggiare questo evento, una sommatoria informe di feste e festini che nulla avevano a che fare con le attività turistiche. Qui potete leggere l’articolo in questione.
“Basta con i grandi eventi, noi vogliamo eventi grandi” ha dichiarato Rais. E sui futuri bandi:
“Cancelleremo i vecchi nuclei di valutazione, fondati sulle parentele, con nuovi nuclei, i cui componenti lavoreranno gratis. Intanto stiamo cercando di recuperare i bandi che finora fluttuavano nell’incertezza. Per i bandi sui documentari faremo la graduatoria dopo le elezioni. Per i lungometraggi, speriamo di concludere l’iter entro i primi d’aprile”.
In generale, secondo Rais, bisogna proprio cambiare prospettiva: “Non è possibile che un turista arriva in Sicilia e non trova i capolavori d’arte perché sono in giro per il mondo, non è possibile che un turista arriva in Sicilia e trova i musei chiusi. Il turismo va programmato in sintonia con l’assessorato ai Beni culturali e quello all’Agricoltura”.
La filosofia del nuovo assessore regionale al Turismo è chiara: “Tutte le iniziative culturali devono avere ex ante e post dati certi sulle ricadute turistiche e su una valorizzazione reale non virtuale del territorio” scrive Battiato in un nota consegnata ai giornalisti. Questa si che sarebbe una rivoluzione.
In conferenza stampa era atteso anche il Presidente della Regione che però non è arrivato: “E’ alle prese con emergenze di mezza Sicilia” ha detto Battiato “non ce la fa a raggiungerci”.
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