Turchia: parlano i bambini scacciati da Erdogan

di Gabriele Bonafede

Dopo avere visto immagini horror dalla Turchia a causa di chi è meglio non conoscere, di chi è meglio non incontrare, vogliamo invece mostrare chi ha realmente “occupato” Gezi Park e la piazza Taksim di Isanbul e ne è stato cacciato violentemente e brutalmente. Pubblichiamo quindi una serie di video che narrano la storia della rivolta pacifica, partendo dai bambini: dal futuro della nostra Europa, dell’Europa che vorremmo. Dal futuro del Mediterraneo che vogliamo per i nostri figli e i nostri nipoti.

Dunque pubblichiamo un cortometraggio splendido dal titolo “Çünkü Ben Bu Park? Seviyorum-Because I Love This Park”, in italiano: “Perché amo questo parco” prodotto da “I bambini del Gezi Travel Park Studio” (Çocuk Gezim Atölyesinden Gezi Park?na). È un breve film, di dieci minuti, che parla di vita, di futuro, di speranza e soprattutto di pace.

È stato realizzato da Yi?it Evgar, Gigi Göknur Olguner e  Selen Öztürk che lasciano raccontare ai bambini la loro esperienza di protesta pacifica. Sono i bambini che hanno vissuto per giorni al Gezi Park di Istanbul fino a quando saranno brutalmente cacciati dall’inqualificabile polizia turca, scatenata dalla follia criminale di Erdogan e della sua cricca di governo, ancora oggi riconosciuto come legittimo dai paesi dell’UE. Un premier ormai completamente delegittimato per tutti, tranne che per le presidenze e le cancellerie, tranne che per le stanze del potere di paesi che si dicono civili.

Accompagnati dalla musica di “20 Coeur Volant” con la canzone “Hugo” e intervistati da  Selen Öztürk, i bambini disegnano e dipingono la pace con i colori dell’infanzia dicendo, “Sono qui perché amo questo parco”, “Siamo qui per salvare gli alberi”, “Non ho mai disegnato in un parco” con il sorriso della felicità sulle labbra.

Questi stessi bambini sono stati definiti da Erdogan “terroristi”, da “scacciare a tutti i costi”. E la cosa grave è che lo ha fatto. Lo ha fatto di fronte allo sguardo impassibile e al mutismo dei governi occidentali, ferendo e uccidendo, ferendo gli stessi bambini, seminando l’orrore e il terrore negli stessi bambini che vediamo nel film, arrestando chi si occupava dei feriti, picchiando e massacrando selvaggiamente i genitori e gli zii di questi bambini, le loro mamme, i loro nonni e bisnonni. Scacciandoli senza alcuna pietà.  Schiacciando vivi i papà e i fratelli maggiori di questi stessi bambini, di pochi anni più grandi di loro.

Erdogan ha scatenato l’orrore su un parco occupato pacificamente da intere famiglie, un parco popolato da questi bambini che dipingevano la pace. Esattamente quelli che si vedono e sorridere in questo film grandioso e che dipingevano la pace con fantastici colori: i colori della vita e la speranza.

Nessuna diplomazia dei paesi occidentali ha preso misure concrete, né detto la verità su quanto è successo e succede in Turchia

 

Scheda film cortometraggio: Titolo:  “Çünkü Ben Bu Park? Seviyorum-Because I Love This Park”,(Perché amo questo parco), Paese Turchia, 10’/ V.O. con sottotitoli in inglese   Intervista video (regia): Yigit Evgar – Gigi Göknur Olguner Performance dal vivo: Selen Öztürk, Musica: 20 Coeur Volant – Howard Shore / Zaz – Soundtrack “Hugo”.

 

Versione inglese di questo articolo /English version of this article:

“Because I love this park”, Turkish children’s peaceful protest in Istanbul

Articoli correlati / Related articles:

La polizia turca come le SS naziste. Video, foto
Turchia, il governo minaccia di usare i carri armati
Horror in Turkey: police crushing living bodies with bulldozers
Orrore in Turchia: la polizia schiaccia i manifestanti con le ruspe
Turchia: la polizia spara in testa e scappa


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]